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Dopo avere raccontato con straordinaria bravura la filosofia e la mitologia greca, Matteo Nucci, al suo quarto romanzo, stupisce i lettori con questa meravigliosa novella fiabesca, nata come dono per le sue nipoti colpite dal lutto, e impreziosita da L'astuccio, un racconto contenuto nel libro come una "bonus track" in fondo a un album o un "pendant" accanto a un quadro, che, con forma e contenuto totalmente diversi, parla della stessa storia.
Arianna ha dieci anni e da poco ha perso la nonna. Un dolore inspiegabile, inimmaginabile, che non riesce a capire e che non sa raccontare, ma la tiene sveglia di notte. In un pomeriggio come tanti, però, lungo la strada che la sta portando verso il Gianicolo, appare una macchina rossa. E dal finestrino, ecco il sorriso che Arianna conosce benissimo, assieme alla voce che credeva di aver dimenticato. Sua nonna è lì. È tornata per lei. Ha inizio un incredibile viaggio: nonna e nipote varcano la soglia di un parco familiare, che presto diventa un luogo incantato, capace di portarle in dimensioni lontane, fatte di memoria, immaginazione, sogno, amore. Ogni regola sembra sovvertita mentre, fra entusiasmi e paure, si apre un percorso che è diretto verso il passato, composto da ricordi familiari e personali, verso il presente miracoloso in cui nonna e nipote sono riunite come per magia, e verso il futuro, tutto da scrivere, di Arianna. Dopo avere raccontato con straordinaria bravura la filosofia e la mitologia greca, Matteo Nucci, al suo quarto romanzo, stupisce i lettori con questa meravigliosa novella fiabesca, nata come dono per le sue nipoti colpite dal lutto, e impreziosita da L'astuccio, un racconto contenuto nel libro come una "bonus track" in fondo a un album o un "pendant" accanto a un quadro, che, con forma e contenuto totalmente diversi, parla della stessa storia. Sono difficili le cose belle è un romanzo commovente, profondo, che ricorda certi classici "filosofici" amati dai lettori di ogni età, da Il Piccolo Principe a Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, e che fa pensare e sa sciogliere il dolore del cuore grazie all'amore che non muore mai per i nostri cari.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
dopo 100 pagine ho dovuto per forza piantarlo lì, ed io sono una che non molla facilmente a meno che proprio non è noioso alla grande. Monotono e poco scorrevole
Le persone che ci hanno lasciato, in realtà sono sempre e ancora con noi. Arianna, 10 anni, ha da poco perso la nonna, è stato un trauma difficile da superare, la sua assenza la fa sentire persa. La sua nonna era la sua migliore amica, una spalla su cui contare, la miglior compagna di giochi. Un giorno però, salendo sul Gianicolo, rivede la sua macchinina rossa e il volto della nonna spunta dal finestrino invitandola a salire. Da qui parte un viaggio tra presente, passato e futuro, un pomeriggio senza tempo in cui nonna e nipote spaziano tra ricordi e risate assieme. La nonna in realtà non ha mai veramente lasciato Arianna, è ancora con lei anche se questo dipende dal suo sentire e dai suoi pensieri. Nucci in questo romanzo ha descritto sensazioni e sentimenti superficialmente, poteva essere un romanzo interessante che affrontava temi filosofici ma invece la scontatezza e la scrittura lo hanno reso davvero illeggibile. Una delle 12 fatiche di Ercole riuscire a finirlo, ma ce l'ho fatta.
Sono difficili le cose belle annuncia una promessa che, purtroppo, non si compie. L'impressione che ho avuto è che l'autore non abbia saputo distanziarsi dal narratore e dalla storia. Ne consegue una serie di aneddoti personali e ripetitivi che non entusiasmano il lettore, mero spettatore di una scena che invece dovrebbe emozionare. Mi è dispiaciuto molto non trovare un' esplorazione più profonda del tema "vita-morte" e di come chi rimane deve fare i conti con tutta una serie di emozioni non facili da gestire. Ricorrere alla formula "la persona cara è sempre con te perché la ricordi" è troppo scontata e si allontana diametralmente dalla promessa del titolo. Un vero peccato!
Recensioni
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