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Solus ad solam - Gabriele D'Annunzio - copertina
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Descrizione


"Solus ad Solam" è un opera postuma, pubblicata nel 1939, un anno dopo la morte dell'autore. Il Vate da libero sfogo ai suoi sentimenti e ci fornisce un esempio di autobiografismo. L'opera è il diario che D'Annunzio scrisse nei primi mesi dell'autunno del 1908 e narra della perdita della ragione di Giusini, la contessa fiorentina Giuseppina Mancini, sua amante. Ledizioni ripubblica questo volume già edito da Sansoni editore il 25 marzo del 1939.
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Dettagli

2010
1 gennaio 2010
424 p., Brossura
9788895994475

Conosci l'autore

Gabriele D'Annunzio

1863, Pescara

Debuttò giovanissimo con la raccolta di versi Primo vere (1879), cui seguì nel 1882 Canto novo, nel quale è evidente l’imitazione di Carducci temperata da una già personale vena sensuale e naturalistica. A Roma, dove iniziò (ma non concluse) gli studi alla facoltà di lettere, D’Annunzio visse all’insegna della mondanità e dell’estetismo, sempre alla ricerca di nuove sensazioni in nome di un compiaciuto erotismo al quale sarebbe rimasto fedele sino alla fine con ossessive varianti. Dal decadentismo europeo assimilava, intanto, ideali di sensibilità e di raffinatezza e il gusto del tecnicismo formale: nacquero così, accanto ad alcune raccolte di versi, romanzi come Il piacere (1889), Giovanni Episcopo (1891)...

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