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La tesi finale che sostiene che Caravaggio abbia iniziato a dipingere con il nero dopo aver letto Giordano Bruno, non ha alcun fondamento storico, né nessun biografo o contemporaneo ha mai fatto riferimento a Giordano Bruno, parlando di Caravaggio.
Trovo onorevole il fatto che finalmente gli studi bruniani abbiano preso quota, è da ammirare che il tempo, pur se con ritardo, abbia dato ragione ad un libero pensatore come il Nolano. Questo saggio ne è la prova. Non trovo però corrette determinate allusioni che associano la figura del Cristo a certi personaggi mitologici: mi si scusi la perentorietà, ma una figura come quella del Messia non può essere associata ad esempi proveniente dalla mitologia pagana. Non si può parlare per esempio dell'Orione-Cristo anche se l'associazione è alquanto simbolica; i due nomi sono inconciliabili perché Orione è il simbolo di un racconto, il Cristo no, è vissuto per davvero ed è morto sul serio.
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