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Kenneth Branagh, ovvero un mostro della recitazione (chi lo ha visto a teatro può capire fino in fondo), dirige con la sensibilità e la misura che gli sono proprie il duello magnifico fra Micheal Caine e Jude Law. Di impianto teatrale, grazie anche all'apporto del Premio Nobel, Harold Pinter, recitato e diretto benissimo, "Sleuth" è la dimostrazione (una delle) che non servono budget infiniti o scenografie magniloquenti per fare un gran film. Less, less, less doing. More, more, more being.
Un incredibile capolavoro adattato ai giorni nostri, il bello del film è che ci sono solo DUE attori eccellenti che si sfidano e danno il meglio di loro in colpi di scena imprevedibili ..intelligente.. da riguardare nonostante si sappia già la fine.
Per chi come me ha visto e amato il film originale, con Laurence Olivier nel ruolo di Michael Caine e quest'ultimo nel ruolo di Jude Law (io l'ho visto almeno 5 volte e aspetto con ansia l'uscita prima o poi in dvd), questo film è una delusione assoluta. L'originale era un film "barocco" e leggero come una piuma, pieno di colpi di scena imprevedibili, mentre questo è "gotico" e angosciante, basti vedere le differenze tra le atmosfere della villa ove si svolge il tutto. Il finale, poi, è disgustoso: una vera dissacrazione della sfida tra i due personaggi... Che bisogno c'era di far fare a Caine (o meglio al suo personaggio) la tristissima figura di un vecchio patetico omosessuale latente... Se io fossi omosessuale mi sentirei offeso... Peraltro non sapevo che il regista fosse Branagh: una delusione in più... Anzi, forse, una conferma, dal momento che il Branagh promettentissimo degli esordi (vedi il bellissimo Enrico V che nulla ha da invidiare a quello del mostro sacro Sir Laurence Olivier) è ormai perduto da anni... Peccato!
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