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Quelle portée a encore le communisme à un moment où la conceptualité philosophique moderne a signalé son manque de prise analytique sur les procès de globalisation ? Mais surtout, à un moment où sa possibilité de mise en pratique politique apparaît irrémédiablement hors du monde ? L’hypothèse avancée dans le cinquième volume de la « La Rose de Personne » est que l’instance communiste peut encore révéler sa nécessité si elle est déclinée en des termes bio-politiques. La bio-politique a ici le sens de matrice de toute déconstruction du lexique et des pratiques de la souveraineté juridique et représente l’arsenal conceptuel capable de bloquer les logiques du bio-pouvoir global, à partir des prérogatives productives de l’existence. D’où cette nouvelle question : la singularité générique peut-elle devenir ce vecteur pouvant définir un nouveau plan d’action du communisme ? Le communisme peut-il, sans être réduit à une idée, désamorcer la violence de l’individu propriétaire ?
Quale rilevanza conserva il comunismo nel momento in cui la concettualità filosofica moderna ha segnalato la sua mancanza di presa analitica sui processi di globalizzazione? Ma soprattutto, quando la sua praticabilità politica sembra irrimediabilmente fuori dal mondo? L’ipotesi avanzata nel quinto volume de “La Rosa di Nessuno” è che l’istanza comunista possa rivelare una sua cogenza se ripensata in un’ottica bio-politica. La bio-politica è qui intesa come la matrice di qualsiasi decostruzione del lessico e delle pratiche della sovranità giuridica, e rappresenta l’arsenale concettuale in grado – a partire dalle prerogative produttive dell’esistenza – di bloccare la logica del bio-potere globale. Da qui la riformulazione della questione: la singolarità generica può divenire quel vettore in grado di definire un nuovo piano di azione del comunismo? Può così il comunismo, senza ridursi a un’idea, disinnescare la violenza dell’individuo proprietario?
Dans ce numéro interventions de
In questo numero interventi di
Pierandrea Amato, Adalgiso Amedola, Alexsandr Bogdanov, Alain Brossat, Wendy Brown, Andrea Cavazzini, Roberta Cavicchioli, Fabrizio Denunzio, Giuseppe Antonio Di Marco, Paola Di Mauro, Roman Dominguez Jemenez, Mathilde Girard, Boris Groys, Michael Hagemeister, Augusto Illuminati, Rada Ivekovic, Alexsandr Jaroslavskji, Valerian Murav’ev, Toni Negri, Paolo Primi, Francesca Saffioti, Alexsandr Sviatogor, Massimiliano Tomba, Adriano Vinale.
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