Georg Philipp Telemann (1681-1767):
Divertimento in mi bemolle maggiore per due corni, due flauti, archi e basso continuo TWV 50:21; Concert à neuf parties per ottavino, flauto traversiere, oboe, chalumeau, archi e due contrabbassi TWV 50:1 Grillensinfonie; Concerto in sol minore per due oboi, fagotto, archi e basso continuo TWV 53:g1; Sonata in re maggiore per tromba, archi e basso continuo TWV 44:1; Concerto in fa maggiore per violino solo, violino, due flauti traversieri, due oboi, due corni, timpani, archi e basso continuo TWV 51:F4
Il quinto volume dell’integrale dei concerti per più strumenti di Georg Philipp Telemann.
Recensendo i primi volumi di questa strepitosa integrale, la stampa specializzata ha parlato di «impeccabilità stilistica e meravigliose interpretazioni tonali» e di «un’esperienza d’ascolto che continua a riecheggiare nelle orecchie». Le opere presentate nel quinto volume dell’integrale dei concerti per più strumenti solisti (“avec plusieurs instruments”) di Georg Philipp Telemann dimostrano ancora una volta – nel caso ce ne fosse stato bisogno – l’altissimo magistero del grande compositore di Magdeburgo, che seppe spesso evocare gli stili più famosi dell’epoca facendo leva su una eccezionale vena melodica e su sviluppi armonici lunghi e molto elaborati. Il Divertimento TWV 50:21 che apre il programma di questo disco dedicato ai concerti dell’ultima fase della parabola creativa di Telemann è pervaso da coinvolgenti motivi dei corni, alcuni dei quali riprendono il tema dei segnali di caccia che venivano utilizzati negli ultimi anni del XVIII secolo. Queste opere sono caratterizzate da una eterogenea commistione di elementi stilistici – alcuni molto introspettivi e altri sorprendentemente moderni – che nel loro insieme costituiscono una eloquente testimonianza di quanto fosse variegato lo stile dell’ultimo Telemann. Il concerto conosciuto con il soprannome di “Sinfonia del Cricket” prevede un organico del tutto stravagante, con due contrabbassi concertanti che nel primo movimento, un tempo basato sullo schema del ritornello all’italiana, si mettono in evidenza in due lunghi episodi solistici, ai quali fanno contrappunto gli strumenti a fiato. Questa eccentricità viene ulteriormente enfatizzata dalla scelta dell’autore di aggiungere accanto allo chalumeau e all’oboe il “traversière l’ordinaire” e “cette à l’octave”.
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