L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2013
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ne "Il simbolismo della messa" (1942/1954) C. G. Jung offre una lettura dell'alchimia come esperienza vivente dell'adepto il cui mistero è irriducibile, ed è tanto la premessa psichica quanto il mistero della psiche vivente. Jung rilegge antiche parabole degli alchimisti che rivestono la natura subliminale delle sue idee e gettano luce sulla catarsi numinosa. Da Zosimo Jung eredita l'arcanum ossia l'esperienza dell'auto-sacrificio, quale immolazione per il sacrificato e il sacrificante. La natura geomantica, pagano-gnostica dei misteri di Zosimo richiede il rito per l'iniziando adepto che si spoglia così del suo corpo per divenire puro spirito. Il sogno gli si fa incontro quale "Somnium a Deo missum" e la parabola di Zosimo si riveste di contenuti onirici nello stato di veglia. Jung quindi descrive la materia grezza, incandescente della Visione di Zosimo,con una sensazione di mistica abluzione, l'aqua divina o aqua permanens dei Greci immergendola metaforicamente nel contenitore atto a diventare vaso di trasformazione (la pietra che contiene il Sè) per quei riti della tosatura e del sacrificio che erano risaputi già dall'antico Egitto fino al "gladius irae" del Dio Verotestamentario. E' dai riti di imbalsamazione, abluzione e oblazione (oblatio panis) che Jung riprende il linguaggio biblico e eucaristico, attraverso l'espediente della metafora conducendo il lettore verso una regressione arcaica che nella Visione di Zosimo diventa rito e bagno per l'ultimo mistero della spiritualizzazione dell'adepto e del suo "corpus mysticum" e con questo realizzando il mistero ultimo, quello archetipico che è in Cristo. Da qui all'uomo primigenio di Platone alla quaternità gnostica archetipica all'"evaporatio" delle sostanze nel vas o Cratere di cui Zosimo era un seguace alla rivelazione di misteri egizio-allessandrino harraniti al "Libro delle Tetralogie gnostiche", il Liber Platonis quartorum, considerati da Jung cardini centrali dell'esperienza archetipica.
Molto interessanti ed esplicativi per quanto riguarda gli argomenti trattati
"Dato che il drammatico svolgimento della messa rappresenta la morte, il sacrificio e la resurrezione di un dio (nei quali sono compresi e ai quali partecipano il sacerdote e i fedeli), la sua fenomenologia può certo essere messa in relazione con usi cultuali fondamentalmente simili, anche se primitivi. C'è così il rischio, è vero, che il sentimento trovi sgradevole che si confronti 'ciò che è piccolo con ciò che è grande'; ma per rendere giustizia alla psiche primitiva debbo sottolineare che il 'timore sacro' degli uomini civilizzati non si differenzia essenzialmente da quello dei primitivi, e che il Dio presente e agente nel Mysterium è per entrambi un mistero. Per quanto appariscenti possano essere le differenze esteriori, non si deve perciò trascurare la somiglianza o l'equivalenza del significato" (pag.72). In questo dottissimo e documentatissimo testo del 1942, Jung si accosta al rito della Messa cristiana con il rispetto quasi sacrale che si deve appunto a un mistero, che è il mistero universale ed antico della trasformazione, dell'elevazione e della spiritualizzazione. In una parola, della salvezza. E lo fa cercando le analogie con i riti magici dei popoli primitivi (il "mangiare dio" degli aztechi ), i miti greci ( lo scorticamento di Marsia o la morte e risurrezione di Attis), i sacrifici animali del mithraismo, le tradizioni rabbiniche, le alchimie dello gnostico Zosimo, o lo studio di abitudini rituali presso tribù bantù contemporanee. E lo fa soprattutto attraverso l'indagine sul simbolismo di cui si serve la celebrazione della messa: pane, vino, acqua, incenso, formule, gesti. Quale sia il substrato psichico che si cela nel momento cruciale della celebrazione eucaristica, è ciò che preme a Jung di dimostrare: "il mistero e il miracolo della trasformazione di Dio che si compie nell'ambito umano, della sua incarnazione e del suo ritorno all'Essere in sé e per sé".
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Gli eBook venduti da IBS.it sono in formato ePub e possono essere protetti da Adobe DRM. In caso di download di un file protetto da DRM si otterrà un file in formato .acs, (Adobe Content Server Message), che dovrà essere aperto tramite Adobe Digital Editions e autorizzato tramite un account Adobe, prima di poter essere letto su pc o trasferito su dispositivi compatibili.
Gli eBook venduti da IBS.it sono sincronizzati automaticamente su tutti i client di lettura Kobo successivamente all’acquisto. Grazie al Cloud Kobo i progressi di lettura, le note, le evidenziazioni vengono salvati e sincronizzati automaticamente su tutti i dispositivi e le APP di lettura Kobo utilizzati per la lettura.
Clicca qui per sapere come scaricare gli ebook utilizzando un pc con sistema operativo Windows
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore