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Anno edizione: 2023
Anno edizione: 2023
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Libro presentato da Lorenza Foschini nell’ambito dei titoli proposti dagli Amici della domenica al Premio Strega 2023.
Un libro per chi sa che è il desiderio a governare i nostri pensieri e a ispirare le nostre azioni; chi scommette sulle virtù medicinali della lettura e della scrittura.
«Sinigaglia ci dice che il suo libro è tante cose: un giallo, un sillabario, un romanzo, una cura. E credo sia tutte queste cose, più una. Un complesso, intricatissimo e divertente gioco.» - Alessandro Tacchino
Autobiografia sì, ma senza pretese di completezza, diario sì, ma senza minutaglie, saggio sì, ma senza disciplina, "Sillabario all'incontrario" è un romanzo che non si preoccupa di appartenere a un genere ma non si fa scrupolo di attraversarli tutti per comprendere le origini del malessere del narratore. Dalla Z di Zoo alla A di Aldilà, Sinigaglia ribalta l'alfabeto e le aspettative del lettore conducendolo nel proprio mondo popolato di ricordi, libri e animali, in una riflessione tanto intima quanto universale sul rapporto con l'infanzia e sulla realtà che ci circonda, sui legami familiari e sull'onta indelebile delle nostre colpe, sulla necessità di amare e di essere amati in ogni modo possibile, in ogni forma immaginabile.
Proposto da Lorenza Foschini al Premio Strega 2023 con la seguente motivazione:«Chi ama la letteratura e la lingua italiana non penso possa fare a meno di apprezzare le opere di Ezio Sinigaglia. Fra queste Sillabario all’incontrario è forse il suo lavoro più significativo. Con il pretesto di risalire alla radice del suo malessere, il narratore scompone la realtà in voci di un sillabario che procedono dal mondo esterno verso quello interiore; viene così ripercorsa in forma romanzesca la vita privata dell’autore attraverso un’indagine che tocca temi cruciali, tornati al centro del dibattito contemporaneo: i legami di sangue e la paternità non biologica, il mistero dell’infanzia e quello della natura animale e vegetale, la devastazione dell’ambiente e l’invadenza del denaro, lo scandalo della bisessualità e il rifiuto dei ruoli convenzionali. Ma soprattutto la passione per la scrittura e il difficile rapporto con la propria memoria, pulsante di piaceri irripetibili, dolori mai del tutto sopiti e colpe sempre imperdonabili. Sillabario all’incontrario ha il respiro di un romanzo giallo, la spudoratezza di un diario intimo, l’acume penetrante di un’autoanalisi, il tutto legato da una scrittura musicale e ironica, ma anche schietta e aderente alle cose come il linguaggio dei bambini. Il Premio Strega è una meravigliosa opportunità per dare finalmente a Ezio Sinigaglia il posto che gli spetta nella letteratura contemporanea.»
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