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Wolfgang Haffner, forse il miglior batterista jazz in Germania, è riuscito a creare un doppio CD con la sua etichetta ACT dalla vasta selezione del suo lavoro. Dal suo debutto all'età di 18 anni (!) della Band Albert Mangelsdorff, è stato coinvolto in circa 350 produzioni CD fino ad oggi. La grande versatilità del suo lavoro, non solo come batterista, ma anche come compositore e bandleader, è evidente nelle 24 tracce che ha selezionato. Oltre ai brani ben noti degli anni precedenti (a partire dal 1992) in diversi ensemble, ci sono anche 4 prime uscite sul secondo CD. Particolarmente commovente per me: «14 giugno», che prende il nome dall'anniversario della morte del grande pianista Esbjörn Svensson, morto tragicamente presto. Haffner mostra tutta la sua capacità e la sua inventiva creativa. Titoli silenziosi e acusticamente dominati («Round Silence» con il chitarrista pungiglione Dominic Miller! sono anche pezzi di scanalatura, funk e NuJazz che sarebbero un omaggio a qualsiasi festa. Gli ensemble cambiano, i nomi sono chi dei jazzstar tedeschi e internazionali: Dieter Iig, Albert Mangelsdorff, Klaus Doldinger, Wolfgang Dauner, Eberhard Weber, Sebastian Studnitzky, Randy Brecker, John Abercrombie, Chuck Loeb, Nils Landgren, Lars Danielsson e altri. Trio con Hubert Nuss e Lars Danielsson - Haffner suona molto musicalmente e lascia ai suoi colleghi fantasticamente suonanti abbastanza spazio per le proprie possibilità espressive. Per chi lo conosce già, questa «Signature Edition» è una buona panoramica del suo lavoro, grazie agli ulteriori titoli «precedentemente inediti». Per tutti gli altri (ad esempio gli appassionati di Landgren, Brönner & co.) l'opportunità di riscoprire e ampliare gli orizzonti.
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