Il sigillo di ambra

Il romanzo segue le vicende di un converso che segue le tradizioni ebraiche e subisce tutte le conseguenze dell'avversione dei cattolici e dei luterani. Dimostrando un innato fiuto per gli affari e per l'organizzazione dei commerci viene chiamato dal fratello di Carlo V e futuro imperatore egli stesso per suggerire come sanare le disastrate finanze dell'Impero. I suoi suggerimenti, nati da un'approfondita analisi della situazione ottenuta mischiandosi a commercianti e popolani e intervistando funzionari e principi della chiesa, non potranno però essere ascoltati. Per senso di giustizia aiuterà un funzionario coinvolto nella Rivolta dei Contadini, ottenendo l'esilio sul Baltico. Lo stile narrativo é molto particolare, una specie di monologo teatrale, che traspare anche nei pochi dialoghi. Non risulta spiacevole o difficile e rende bene le sensazioni dei protagonisti. Il periodo storico narrato é molto interessante.