L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione:
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La storia ed anche il cinema hanno rimosso molti aspetti della storia americana. Tuttavia. pur non facendo la storia cenno ad episodi del genere, sappiamo che sul finire della Guerra di Secessione gli USA schierarono truppe al confine col Messico, invitando i francesi ad andarsene. Ed attuarono anche un blocco navale per impedire alle forze austro-francesi di rifornirsi. E i francesi se ne andarono. E come al solito i recensori da strapazzo, anche quelli che non spaziano dopo punti e virgole, non si vanno a studiare la storia. E non possono fare a meno di celebrare le porcherie di Sergio Leone. Questo film è stato massacrato dai tagli (come I CANCELLI DEL CIELO) e perde spesso di continuità. E mi domando come può accadere che ai vari Visconti, Mankiewicz, Bertolucci, Sam Peckinpah, Cimino, si sia potuto consentire di spendere miliardi a piene mani, senza doverne rispondere di persona. Se Peckinpah fosse stato meno maniaco e meno presuntuoso sarebbe stato più accettabile. E come abbia fatto un manipolo di uomini sfiniti ad attraversare il Rio Grande, scampando ai francesi in grande superiorità numerica, non s'è capito. Potevano almeno tentare di trattare, per tentare di evitare un inutile e sicuro massacro. Ma Monroe è considerato anche da noi un Dio, per la sua unilaterale dottrina, che ha fatto dell'America l'Impero del male.
Primo grande capolavoro di Peckinpah.Epocale ritratto(in anticipo sui tempi,e sui registi come Leone)di un uomo che fa della vendetta la sua unica ragione di vita,in un mondo dove la violenza è l'unica forma di comunicabilità,e l'alcol(se possibile più delle donne)l'unica consolazione.Massacrato come praticamente tutti gli altri film del regista.Il film rischiò di non essere finito se Heston(caso unico nella storia di Hollywood)non avesse sborsato 300000 dollari per permettere altre due settimane di riprese.Ciò nonostante in fase di montaggio i produttori ridussero i 160' inziali a 120'.Questa edizione reintegra solo 16 minuti che non modificano sostanzialmente il racconto,e il resto dei tagli resta evidente,per come certe sequenze sono trattate in modo sbrigativo(come la liquidazione del tanto agognato Sierra Charriba).Comunque sempre uno sforzo apprezzabile.Nel cast di contorno il 35enne Mario Adorf,futuro protagonista dei polizieschi di Di Leo.
Grande film, ma non eccelso. L'ottima coppia Harris Heston viene impiegata non al meglio. Del resto c'è tutto un cast di fedelissimi di Peckinpah, da Coburn agli Oates, impegnati in una trama avvincente ma con frequenti cadute di ritmo, specie nel finale, che si trascina alquanto stancamente. Manca una colonna sonora all'altezza. La stessa figura del cattivo è appena delineata e non è all'altezza del mitico Ulzana. Di certo è un grande classico.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore