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Chi era Chapman e cosa lo aveva spinto ad uccidere John Lennon? A fornire la risposta a questa domanda ci ha pensato Joe Santangelo che nel suo libro “Shoot me!” ha compiuto una meticolosa ricerca per capire chi fosse l’assassino, rimettendo insieme la storia di una vita disgraziata, vessata da un padre oppressivo e segnata dalla schizofrenia. Un uomo che voleva essere famoso. Allo stesso modo ha ricostruito a ritroso la vita di John Lennon, che dopo anni di inattività aveva prodotto un nuovo disco e di lì a poco sarebbe tornato sul palco a cantare. Un’opera che parla di persone realmente vissute e tuttora viventi, animata da azioni, fatti e personaggi veri e ritratti dal “vero”, mentre l’invenzione narrativa emerge nella presentazione dei flussi di pensiero e dei dialoghi immaginari, nella scelta del tono di voce e nella colorazione delle scene. Il risultato è uno scritto ibrido, con inserti saggistici, materiali di repertorio, articoli di giornale e fotografie. Un romanzo che vuole analizzare il come e il perché del delitto, partendo dal presupposto che nessun incontro è casuale.
Le 2 personalità di vittima e carnefice messe a confronto :l'autore ricostruisce dettagliatamente gli ultimi giorni prima dell'omicidio .ottima lettura
Recensioni
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Cinque anni dopo il thriller di esordio ("Rockiller", 2005) dedicato al Rock dei '70, la musica – immancabile sottofondo di tutti i romanzi di Joe Santangelo ("Verba manent", 2006; "Il calligrafo", 2007) – torna da protagonista nel primo romanzo documentale sull'omicidio Lennon. Prefazione di Ezio Guaitamacchi.
Perché John Lennon e Mark David Chapman si sono incontrati l'otto dicembre 1980 davanti alla
Entrance Hall del Dakota Building, come se avessero concordato un appuntamento? Quali
emozioni, pensieri, motivazioni li hanno condotti all’epilogo a tutti noto? In questo thriller
documentale il campo di osservazione è duplice. C’è quello dell’assassino e quello della vittima.
Separati nello spazio solo dal tempo, fino al momento del contatto, mediato da un’arma da fuoco.
Da un lato John Lennon, l'uomo e l'artista che dopo un lustro di silenzio mediatico si apprestava a
tornare sul palcoscenico, pronto a ricominciare da capo alle proprie regole; i suoi ultimi giorni, le
ultime interviste qui riportate pressoché integralmente, le sue idee e i suoi ripensamenti sulla
rivoluzione giovanile e gli anni del bagismo; il suo rapporto con Yoko Ono, figli, servitù e familiari
e la sibling rivalry con Paul McCartney; l'interesse maniacale per numerologia, meditazione, dieta,
astrologia, ufologia e la premonizione che sarebbe stato ucciso da un'arma da fuoco. Dall'altro lato
dello specchio Mark David Chapman e il Piccolo Popolo di cui immaginava di essere unico re e
sovrano; il sogno di uscire dall'anonimato e di diventare "qualcuno"; il rapporto con la Bibbia e le
Sacre Scritture; la fascinazione per il giovane Holden; la sua idolatria fanatica per John Lennon e il
contesto sociale e culturale in cui si è formato.
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