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Sebbene si collochi come un "Cinquanta sfumature di grigi/nero/rosso" ante litteram è molto diverso da un semplice film pruriginoso e sensuale. E' un film che parla di persone spezzate che manifestano manie e comportamenti che non sono socialmente approvati in linea di massima (anche se ora più conosciuti e riconosciuti) quale bisogno di esternare un disagio interiore non solo profondo, ma per loro anche destabilizzante e doloroso. L'ho trovato commovente, intenso e davvero molto ben interpretato. Consigliato.
Ricercato nelle soluzioni e attento ai dettagli il regista si dà alle piccole variazioni di tema in ambito sessuale. Nel suo continuo ripetersi però Secretary diventa un film un pò noioso,che insiste per quasi due ore nel sottolineare il rapporto puramente sentimenta le che c'è tra i due protagonisti,giustificando così le perversioni sessuali del loro rapporto. Il tono è poi spesso ammiccante,alimentato dalla recitazione di due ottimi attori spesso sopra le righe. Una black comedy poco articolata che finisce per non pungere praticamente mai
Potrebbe sembrare l'ennesima storia d'amore fra il Boss e la sua segretaria, e in effetti dal titolo si è portati a pensare ad una certa banalità della storia, ma considerare questa pellicola uguale a qualsiasi altra è decisamente superficiale. In questo caso si reinventa il concetto di amore, sofferenza, disagio e insicurezza. Sono nate molte discussioni dalla trama di questa pellicola. Si sono scontrate in particolare 2 linee di pensiero: la prima sosteneva che la crudezza di alcune scene, il cinismo del protagonista e i problemi della segretaria fossero qualcosa da non svelare e che riflettessero una misoginia all'ennesima potenza. La seconda invece, che appare decisamente più ragionevole considerando i sentimenti, esprimeva senso di libertà per la scelta di trattare temi come l'autolesionismo o i gusti sessuali differenti, riconducendo il tutto al vero intendo della sceneggiatura e della pellicola stessa: mostrare come si incontrano due anime gemelle. Non è saggio guardare Secretary con uno spirito critico escludendo il coinvolgimento psicologico e morale, il genere di amore che è rappresentato, totale e incondizionato, trascende qualsiasi volontà e parvenza di normalità, ignora il buon senso e il perbenismo, usando l'ironia come arma contro chi tende a storcere il naso. Molte scene sono infatti girate con un pizzico di volontà di giustizia sociale, stimolando la risata nello spettatore, uno dei tanti bei modi di comunicare. James Spader ormai veterano di ruoli in cui il sesso è un elemento principale del suo personaggio dona un'eccellente esempio di come un avvocato maniaco del controllo possa trovarsi a perderlo di fronte a una personalità destabilizzante. Maggie Gyllenhaal era a una delle sue prime interpretazioni sul grande schermo, ma ha saputo rendere la protagonista dolce e quasi invisibile, forte e determinata nello stesso tempo. La pellicola è un vero film culto, da vedere e Possedere assolutamente.
Recensioni
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