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In un mondo senza fame, senza malattie, senza guerre, senza miseria e che ha persino vinto la morte, le falci sono le sole che possono (e devono) porre fine alla vita con lo scopo di tenere sotto controllo la sovrappopolazione. Citra e Rowan vengono scelti da una falce come apprendisti per padroneggiare l'arte della spigolatura sapendo che il fallimento potrebbe portarli alla morte. Ho trovato molto originale l'ambientazione, un po' meno e i personaggi, che ho trovato abbozzati. Tra i due protagonisti ho apprezzato molto Rowan per la sua personalità realistica che si lascia incantare dalla parte più oscura ma anche affascinante del male. In alcune pagine sono presenti degli spezzoni dei diari di diverse falci, che portano il lettore a riflettere su argomenti importanti come la corruzione e la pena di morte, portandolo a chiedersi cosa sia veramente giusto o sbagliato. "A ogni spigolatura che infliggo, a ogni vita che tolgo per il bene dell'umanità, piango il bambino che ero, il cui nome talvolta stento a ricordare. E anelo a un luogo oltre l'immortalità dove mi sia possibile, almeno in piccola parte, riportare in vita il senso di meraviglia e tornare a essere ancora quel bambino." "Perché solo la sofferenza causata dall'empatia potrà permetterci di restare umani." "Credo che i mortali fossero più motivati a realizzare i loro obiettivi, perché sapevano che il tempo era prezioso. Ma noi? Possiamo rimandare le cose da fare più facilmente di coloro che sono condannati a morire, perché la morte è diventata l'eccezione, non più la regola."
Nei primi capitoli conosciamo i due protagonisti che non hanno proprio granchè in comune; Citra proveniente da una famiglia piccola, che è pronta a sostenere ogni sua scelta e Rowan che vive in una famiglia numerosa e complessa dove lui è solo uno dei tanti. Eppure tutte e due si ritrovano ad essere scelti dal Maestro Faraday, Falce Faraday, per diventare suoi apprendisti. Solo uno diventerà una Falce a tutti gli effetti, ma entrambi dovranno sostenere l'apprendistato. Attraverso lo svolgimento della storia ci viene presentato l’incredibile worldbuilding, a mio parere il vero punto di forza di questo libro. La narrazione dell’autore è davvero magistrale; è riuscito a creare una sorta di distopia “inversa”, perché è una distopia quasi felice, è un mondo che funziona molto bene, con qualche piccola esclusione, come si scoprirà durante la lettura, ma comunque molto più funzionale e con cittadini più felici e collaboranti rispetto alla solita distopia. L'umanità è riuscita a sconfiggere la fame, la guerra, la povertà, la malattia e nessuno muore più per davvero, se non grazie all'intervento delle Falci. Si è raggiunta una sorta d’immortalità e tutte le grandi scoperte sono già raggiunte, nulla è più un tabù per la popolazione. La cosa che viene a mancare, molto bravo l’autore a renderlo costante all’interno della storia è la mancanza di forza/volontà di rinnovarsi, di scoperta e di creatività. La società si ritrova in un perpetuo periodo di stallo senza più avanzare o retrocedere. L'autore è veramente bravo a dosare descrizioni, momenti adrenalinici e momenti più rilassati dove scopriamo e conosciamo meglio i personaggi mentre la storia piano piano si dipana. Se volete provare un Distopico/YA diverso dal solito, originale, con una storia che vi terrà incollati alle pagine e con un'ambientazione talmente vera da mettere i brividi, brrr, direi proprio che questo romanzo fa per voi! Stra consigliato!
4.5 ⭐ Questo libro è magnifico! Penso che Neal Shustermann sia diventato uno dei miei scrittori preferiti. Avevo già letto ed amato Unwind. Le sue storie sono sempre particolari e uniche nel loro genere. Non leggo molti distopici/utopistici, ma lui non mi delude mai. Il concetto è molto interessante, un mondo di immortali dove per regolare le nascite i Scythe sono costretti ad uccidere. Mi è piaciuto il fatto che ci sono pagine di diario a fine capitolo... Ma più di tutti ho adorato Scythe Faraday e Scythe Curie 😻 Questo romanzo fa anche riflettere su come sarebbe un mondo dove tutto è perfetto, sul valore della vita in generale. Da quando ho letto Hunger Games non pensavo che un libro mi avrebbe impressionato di nuovo in maniera così positiva.
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