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io l'ho preso per i miei bambini di 7 e di 8 anni....se ne sono innamorati immediatamente....gli è piaciuto tantissimo!!!!
Recensioni
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"Tommasì, te piace 'o presepe?". "Nooo, nun me piace 'o presepe". 1931, Eduardo De Filippo, Natale in casa Cupiello. Ma che c'entra a distanza di oltre settant'anni questo rimando? E, per lo più, trattandosi di un audio-libro destinato a un pubblico che pare così lontano dalla straordinarietà del linguaggio teatrale della Napoli di De Filippo? C'entra, e più di quanto possa immaginare chi di teatro s'intende e chi, invece, può essere che, sfogliando il libretto e ascoltando il cd non riconosca la famosa frase partenopea. Per carpire un messaggio che non scolora, come quello della forza dell'amicizia e della solidarietà, ci si trova presto invischiati in una narrazione ritmata a parole e musica, con una pletora di personaggi fuori dall'ordinario, appartenenti a uno strano bestiario parlante e cantante. Ci si imbatte in un mago che sogna di vincere un concorso di magia e invece vince quello d'eleganza; in un apprendista stregone che in realtà fa lo sguattero del capo, in una gavetta che, invece di svelargli gli arcani segreti di pozioni e incantesimi, gli fa solo assaggiare l'olio di gomito; in un aquilotto con le vertigini e in pesci che piangono quando sono contenti e ridono se sono tristi. Tutto è funzionale all'allestimento di uno spettacolo di teatro-magia in cui il drago Marzapane, messo a dieta dal medico, non può più mangiarsi la principessa. La nobile fanciulla, alla fine di un gioco dell'assurdo apparente, verrà liberata dal Tommasino apprendista stregone a cui non piace il presepe. Si legge e si ascolta un groviglio di situazioni che si alimentano a colpi di scena. Tutto alla fine si ricompone e, quasi come accadde negli anni settanta alla Fiera dell'est di Branduardi, ogni conto torna. Sulla scorta di due stralci di filastrocca musicata, neppure ci si accorge di aver imparato ad ascoltare, raccontare e recitare, perché: "Se hai bisogno d'aiuto / c'è sempre un amico pennuto" e "Scope, stregoni, magiche pozioni / sono davvero cose assai potenti. (
) per diventare eroi non serve la magia, / basta solo un po' di fantasia". E anche un drago può diventare damigella d'onore.
Carla Colmegna
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