Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 73 liste dei desideri
La sconfitta di Dio
Disponibilità immediata
10,20 €
-15% 12,00 €
10,20 € 12,00 € -15%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
10,20 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libraccio
6,60 € + costi di spedizione
attualmente non disponibile attualmente non disponibile
Info
Usato
Aggiungi al carrello
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
10,20 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libraccio
6,60 € + costi di spedizione
attualmente non disponibile attualmente non disponibile
Info
Usato
Aggiungi al carrello
Chiudi
La sconfitta di Dio - Sergio Quinzio - copertina
Chiudi
sconfitta di Dio

Descrizione


Questo libro pone, con una durezza che la brevità rende flagrante, la domanda essenziale, quella che non può essere evitata da chiunque affronti la Scrittura con l’intenzione di prendere sul serio, di accettarla nella sua interezza e nella sua letteralità. La domanda riguarda le promesse chiare di Dio, di cui il testo biblico gronda. Sono promesse di felicità, di ricchezza, di pienezza di vita, di pronta giustizia. Che ne è stato di quelle promesse? Sulla risposta non ci possono essere dubbi: non sono state mantenute. La Bibbia – questo «testo poco comprensibile, che suscita orrore in chi tenta di leggerlo» – racconta una sequela di «vicende fallimentari» non solo «per gli uomini», ma «anzitutto per Dio». Un Dio sconfitto, un Dio senza onnipotenza, ma di cui siamo condannati a parlare, se non altro «perché non è facile nemmeno non parlarne più»; e in questo parlare della sconfitta di Dio, in questo farla entrare «nelle nostre equazioni», chi crede e chi non crede possono incontrarsi. Questo piccolo libro violento è destinato a turbare la tranquillità di coloro per cui fede e non fede sono modi diversi di archiviare il problema.

Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

6
1992
24 febbraio 1992
104 p., Brossura
9788845908880

Valutazioni e recensioni

3,5/5
Recensioni: 4/5
(4)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(2)
3
(0)
2
(0)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

GD
Recensioni: 5/5
Aspettative deluse

La visione di Quinzio è lucidamente apocalittica e lui non poteva essere che in solitudine a divulgarla, anche se altri con modi ed intenti diversi hanno affrontato la stessa temperie (penso a Bonhoeffer, Nietsche, Buber, Benjamin..). I cardini del pensiero di Quinzio sono, credo, noti: il fallimento di Dio non solo nella storia; la storia che, lungi dall' evolvere, precipita; l'uomo oramai certo di poter accantonare Dio; la fede tradita da un'attesa che non finisce più; l'incombere serio dell' apocalisse che, in quanto giudizio, resto comunque l' emblema del fallimento.. L'esplorazione continua della Bibbia non ha portato Quinzio se non alla consapevolezza che: "Noi sappiamo bene, per la lunga esperienza fatta, di non valere nulla, e tuttavia ci sono in noi le primizie dello Spirito, che in noi provano la nostalgia del mancato raccolto di cui sono primizie". Ecco: questa tenuissima traccia resta la fede, nella stanchezza, infelicità, o inutile protervia delle nostre vite. Tutti gli scritti di Quinzio, dal primo all' ultimo, trattano di questo e sono tutti importanti ed ugualmente essenziali.

Leggi di più Leggi di meno
Domenico
Recensioni: 4/5

Quinzio è un cattolico scomodo, ma la sua fede è autentica, la senti vibrare nelle sue parole con una inquietudine coinvolgente, la sua disperazione rischia di contagiare più di tanti discorsi edificanti e, forse, se nelle chiese si sentissero voci come la sua, la crisi di fedeli sarebbe meno acuta. Quinzio ha il coraggio di confrontarsi a viso aperto con il nichilismo, con la crisi dei valori dell'uomo contemporaneo, assumendola integralmente in una visione tragica del cristianesimo lontana dai toni trionfali delle gerarchie ecclesiastiche. Può essere fatta anche una lettura positiva, come un'occasione che è data all'uomo contemporaneo di liberarsi dalla gabbia di un'unica verità, di un'unica fede e di un unico sistema di valori. Non è un libro profetico sul tramonto del cristianesimo, ma una lucida analisi sulle ragioni della sua lenta e agonizzante caduta avviata, seppur in forma embrionale, molto prima di quanto si possa immaginare. Ne consiglio la lettura solo a chi vivamente interessato alla religione o a chi non sa ancora in cosa consiste essere spiritualmente impegnati.

Leggi di più Leggi di meno
Andrea Macchiarelli
Recensioni: 1/5

Lo scritto è molto ostico da leggere. In gran parte del testo le citazioni virgolettate, tratte qua e la dalla Bibbia e non solo, si susseguono senza soluzione di continuità. L'autore, con ciò, sembra voler confermare senza ombra di dubbio, la bontà della sua interpretazione delle sacre scritture. In effetti sappiamo bene che citare uno scritto altrui, e le sacre scritture in modo particolare, senza contestualizzarle ed interpretarle, può comportare facilmente una distorsione del pensiero. In alcuni casi particolari travisare un messaggio è ottenibile addirittura inserendo o omettendo una semplice virgola. In molti passaggi, poi, il pensiero dell'autore è espresso in maniera troppo articolata e spesso, contorta e confusa con uno "stile grammaticale", a volte, discutibile. Nel merito: pensare ad una sconfitta di Dio legata alla presenza del male perpetrato dagli uomini, e a volte eseguito dai rappresentanti della stessa chiesa, è a mio avviso, completamente fuori luogo. Nella creazione all'uomo è stato concesso il libero arbitrio e cioè la possibilità di scegliere tra bene e male. In effetti da questo testo, dal titolo decisamente provocatorio, che mi incuriosiva un poco, mi aspettavo molto di più. In sintesi è a dir poco deludente.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3,5/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(2)
3
(0)
2
(0)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Sergio Quinzio

1927, Alassio

Sergio Quinzio è stato un teologo ed esegeta biblico italiano. Studiò ingegneria a Roma, dove si era trasferito a causa della guerra, passando poi a filosofia. A causa delle difficoltà economiche della famiglia, lavorò come finanziere per 17 anni.Dopo la morte della giovane moglie, dalla quale aveva avuto una figlia, nel 1973 si ritirò in isolamento per quattordici anni in un piccolo paese delle Marche, dove continuò i suoi studi sulla Bibbia. Tra le sue opere ricordiamo il monumentale Un Commento alla Bibbia. Collaborò con diversi quotidiani nazionali come «La Stampa», «Il Corriere della Sera», «l'Espresso», «Il Giornale». 

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore