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Testo prestatomi da un amico cattolico, un saggio che non mi ha particolarmente fatto riflettere. Concetti, dottrine che conoscevo bene, e ritengo che lo scisma all'interno della chiesa di Roma, sia ormai alle porte, con tutte le conseguenze che questo comporterà. Ormai il livello di odio e intolleranza fra i conservatori e progressisti ha raggiunto e superato il punto di rottura, soprattutto dopo l'inizio del pontificato di Bergoglio, accusato dai conservatori di far politica, cosa che del resto anche i cattolici ortodossi hanno sempre fatto, come chiunque altro. Per me è ovvio che la dottrina progressista, ambientalista e culturalmente a favore della multirazzialità, nasconda in sè diversi aspetti oscuri, legati a certi poteri forti, così come questi vengono abilmente occultati dalla parte avversa, storicamente orientata politicamente a destra, di natura intimamente antisemita, e ultra ortodossa nella sua dottrina, antimassonica per definizione che associa il paganesimo e l'esoterismo sempre e comunque al satanismo, il che non è assolutamente vero. Generalizzare è sempre sbagliato, sarebbe come dire che tutti preti sono gay o abusatori di bambini. Mi sono spesso confrontato con persone di una certa età delle due fazioni opposte,(anche sacerdoti) e in particolare in merito alle mie osservazioni sulla "coscienza" della Natura (organica e inorganica), sulla spiritualità degli animali e del regno vegetale, così come sull'essenza di una montagna o di un fiume (non dèi, ma di certo intelligenze coscienti), ebbene ho avuto maggior dialogo costruttivo con i progressisti, rispetto ai conservatori, da cui spesso venivo con disprezzo definito un pagano o peggio ancora un occultista nero (ovviamente non sono nè l'uno, nè l'altro), In ogni modo tutti i popoli antichi furono molto più sapienti di noi dal punto di vista spirituale, a prescindere da ogni tipo di degenerazione verso le Forze Oscure (ciò vale per ogni epoca storica, culto, confraternita, etc)
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