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Nei cosiddetti pacifisti italiani scatta automaticamente l'antiamericanismo. Se ad invadere erano gli americani in Iraq, erano contro gli invasori, anche se gli angloamericani furono accolti come liberatori dalla maggior parte della popolazione che osteggiava il regime indubbiamente dittatoriale e brutale di Saddam (poi vari gruppi iracheni avrebbero voluto che gli americani se ne andassero). Se ad invadere e bombardare uno stato sovrano, con confini riconosciuti anche dal presidente russo negli anni '90, è la Russia ecco che i "pacifisti" criticano chi fornisce armi al paese aggredito. I pacifisti nostrani se la prendono con gli USA anche se dovrebbe importare soprattutto alla UE, che non venga privato di territori uno stato che dal 2013-14 a furor di popolo aveva scelto di associarsi alla UE per poi entrarvi dopo aver fatto riforme contro la corruzione. E' una scelta generosa quella di Biden e del congresso USA di stanziare somme ingenti per fornire aiuti militari all'Ucraina, lontana dagli USA. Un altro presidente potrebbe dire agli stati della UE di fornire il grosso degli aiuti militari, perchè l'Ucraina riguarda più la UE. Come ha chiarito anche Prigozhin, Putin non aveva ragioni valide per ordinare l'invasione dell'Ucraina, che nel Donbass bombardava solo postazioni russe e filorusse con scopi di difesa militare dell'integrità territoriale. Da quando la Russia ha annesso la Crimea, dopo aver attuato una guerra ibrida, in Ucraina i partiti filo-Russia sono partiti di traditori. La Polonia e gli stati baltici conoscono bene l'imperialismo russo e sanno che la prepotenza del Cremlino può essere fermata solo con le armi e con la deterrenza e non con atteggiamenti arrendevoli. Abbandonato il comunismo, Putin ha cercato altri pretesti ideologici per cercare di giustificare una missione imperiale di Mosca.
Una buona risposta a chi definisce i pacifisti (anzi, "pacifinti", proprio come erano chiamati vent'anni fa quando protestavamo contro l'aggressione americana all'Iraq, ma lì andava bene perché ad invadere erano i buoni che con le bombe e l'occupazione portavano la libertà e la democrazia...) "utili idioti" perché rei di non rigurgitare la propaganda di Washington su un'inutile strage tra due Paesi ipercorrotti e autoritari trasformata in lotta tra tirannia e democrazia (di democratico l'Ucraina non ha proprio niente, specie dopo il colpo di Stato di dieci anni fa che ha portato alla sistematica epurazione di chiunque non fosse asservito al blocco ovest); di trovare grottesco il tentativo di accostare alla Resistenza 1943-45 gli oligarchi ucraini che chiudono i confini al loro stesso popolo che fugge dalla guerra e mandano coscritti al macello per tutelare i propri interessi; di rammentare che questa schifosa guerra è ben più simile alla prima guerra mondiale che alla seconda, perché è una lotta tra mostri da entrambe le parti e non tra il Bene ed il Male; di evidenziare come i frustrati guerrafondai baltici e polacchi siano un pericolo per la democrazia in Europa almeno quanto la Russia; di ricordare l’ipocrisia di chi invoca sanzioni, fornitura illimitata di armi e demonizzazione di un intero popolo quando ad invadere è un nemico degli Stati Uniti, dopo aver passato decenni ad approvare incondizionatamente qualsiasi invasione americana (dov'erano le loro richieste di sanzioni ed isolamento internazionale dell'aggressore nel 2001, 2003, 2011?); di obiettare, a ragione, che non ci sono “game changer” (perché la guerra non è un gioco, tranne per chi la fa combattere agli altri) e che senza negoziati non ci sarà nessuna grande avanzata ucraina, ma soltanto un’infinita disgustosa guerra di posizione, come sta dimostrando il fallimento dell’attuale spallata cadorniana di Zelensky. Chi sono, davvero, gli utili idioti?
Dire che la Russia correva pericoli per la sua sicurezza equivale ad essere fuori dalla realtà. Analogamente a Hitler quando aveva ordinato l'invasione dei Sudeti raccontando che gli abitanti di lingua tedesca subivano trattamenti inaccettabili, il regime di Putin, dopo anni di disinformazione e guerra ibrida, ha inventato pretesti per invadere l'Ucraina, che secondo il despota russo non ha diritto di esistere fuori dalla sfera d'influenza di Mosca. La UE non può essere neutrale quando uno stato che aspira ad entrare nella UE, per questo viene bombardato dai russi. Fornire armi all'Ucraina è il minimo che gli stati europei occidentali e altri della UE debbono fare. Travaglio cerca il pelo nell'uovo per criticare chi è dalla parte giusta, quella della difesa dell'Ucraina, possibile se l'Ucraina riceve armi adeguate oltre ad aiuti di altro tipo. L'Ucraina cerca di difendere l'integrità territoriale ed aiutarla non viola la Costituzione italiana.
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