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visto per caso su uno scaffale della libreria. ho cominciato a leggerlo e ho terminato senza staccarmene mai. complimenti all'autore: nel racconto ci sono : pathos, umanità, dettagli storici precisi, una lettura piu' che avvincente e commovente. romanzo da leggere assolutamente.
È un romanzo ma la storia è veritiera e ha un taglio storico e interessante che fa riflettere il lettore ancor di più su quel brutto periodo che è stata la Seconda guerra mondiale, con la triste e orribile pagina dei campi di concentramento e di sterminio. Un ebreo poteva battere una SS a scacchi? Gli scacchi possono salvarti la vita? Può esserci il perdono per qualcosa di così abominevole soprattutto da parte di chi ha vissuto in prima persona (ed è sopravvissuto) a simile esperienza? Sono solo alcune delle domande a cui cerca di dar risposta questo bel libro. Molto interessanti le descrizioni dei luoghi, della vita al campo e la caratterizzazione dei personaggi. Forse un po' crudo per la sensibilità di alcuni lettori ma mi sento di consigliarlo. Non dimentichiamoci del passato anche se doloroso affinché cose simili non succedano mai più.
Un libro carico di drammaticità, visto il tema trattato, che merita sicuramente di essere letto. Mi ha lasciato alquanto perplesso l'uso di una differente coniugazione dei verbi anche all'interno del medesimo contesto temporale. Concordo con chi evidenzia che tutto il buonismo e perdono finale, stonano un pò parlando di realtà come Auschwitz . Comunque, come già detto all'inizio, un libro che merita di essere letto.
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