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Sarei dovuto restare a casa - Horace McCoy - copertina
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Sarei dovuto restare a casa - Horace McCoy - copertina
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Descrizione


Hollywood, durante la Grande Depressione. Ralph, Mona e Dorothy sono arrivati dalla provincia inseguendo il sogno di sfondare nel mondo del cinema. Naturalmente il percorso è molto più accidentato di quanto si aspettassero. Hollywood li schiaccia, come un dio Moloch che finisce sempre col divorare i suoi adoratori. Il sogno dorato si trasformerà presto in un incubo di compromessi degradanti, furti, prostituzione, suicidi. McCoy si conferma un maestro nel dipingere il fallimento e il senso di impotenza che attanagliano l'individuo quando tenta di resistere al meccanismo stritolante del capitalismo anni Trenta, il più feroce e devastante mai sperimentato dalla società occidentale. Postfazione di Giancarlo De Cataldo.
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Dettagli

2010
Tascabile
195 p., Brossura
9788817041454

Conosci l'autore

Horace McCoy

(Pegram, Tennessee, 1897 - Hollywood 1955) scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense. Fu autore di due violenti e asciutti romanzi su Hollywood negli anni della Depressione: Le luci di Hollywood (They shoot horses, don’t they?, 1935) e Avrei dovuto restare a casa (I should stayed home, 1938), e di romanzi «neri» di forte suspense: Il sudario non ha tasche (No pockets in a shroud, 1946), Un bacio e addio (Kiss tomorrow good-bye, 1949).

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