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Val Kilmer sex-symbol anni '90 e dalla recente carriera alquanto defilata, nonostante qualche fugace incursione mainstream, come nel remake del 2009 Il cattivo tenente, cerca di riproporci un nuovo Templar riveduto e corretto, sfornando però una caratterizzazione insipida. Il Santo nonostante il budget sostanzioso, e una deliziosa Elizabeth Shue (attrice a parer mio bravissima e meno considerata da Hollywood di quanto meriti) è un film che lascia il tempo che trova salvato in parte da alcune sequenza visivamente intriganti; vedi lo spettacolare incipit, che ben miscelano spy story, action e suggestioni alla Mission Impossible. Il problema di tutta l'operazione è nell'atmosfera troppo "easy" della messinscena che cerca di catturare lo humour dell'originale, cercando invano di dare spessore ad un personaggio che se in tv funzionava bene, trasposto sul grande schermo e indossato dal volenteroso Kilmer (comunque buona l'interpretazione) mostra tutta i limiti della sua veneranda età. Nel terribile doppiaggio italiano si hanno 2 momenti imbarazzanti con tanto di accento posticcio: l'ironia un po' sbruffona che ha reso Roger Moore un grande Templar, prima, e un ottimo Bond in seguito, qui si perde tra suggestioni hi-tech e troppa indecisione tra serio e faceto. Il santo resta un divertissement sin troppo leggero, che una volta terminata la visione finirà in tutta fretta nel dimenticatoio, ma che comunque non mancherà di intrattenere con alcune sequenze intriganti e qualche gradevole reminiscenza "bondiana".
Questo film, che riprende la struttura di The jackal, mi è piaciuto molto per la storia romantica alternata alla storia della guerra fredda.
Un film davvero stupendo, ricordi a non finire.... la colonna sonora e' mitica con i pezzi più belli dell'ultimo decennio, dai daft punk ai duranduran ..... DA VEDERE!!!!
Recensioni
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