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Anno edizione: 2015
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Sokolov è sempre stato un interprete molto particolare. Il suo pianismo riesce ad armonizzare il fraseggio ampio e vigoroso tipico della scuola russa con una cura del suono e una varietà di soluzioni timbriche degne del miglior Michelangeli. Notoriamente insofferente alla sala d’incisione, il maestro torna al disco dopo quasi vent'anni con questo recital registrato a Salisburgo nel 2008, che la Deutsche Grammophon pubblica ora nella sua interezza. E i risultati sono come sempre di notevole interesse. Il concerto si apre con due sonate (K 280 e K 332) del grande salisburghese, la cui insolita durata è dovuta al rispetto scrupoloso di tutti i ritornelli previsti dall'autore. Un Mozart molto poetico e meditato, la cui cifra stilistica non è la leggerezza e neppure l’accentuazione dei contrasti dinamici, quanto piuttosto lo sfoggio di una musicalità raffinatissima sorretta da una tecnica sopraffina. Le qualità dell’interprete emergono con altrettanta evidenza nei Preludi op. 28 di Chopin (già incisi per la Naïve nel 1990). Anche qui il gesto non si limita ad essere delicato o energico, incalzante o disteso, ma offre un amplissimo ventaglio di gradazioni espressive quanto mai congeniali alla musica del compositore polacco. Il programma è completato da sei magnifici encores, tra i quali merita una segnalazione il piccolo e delizioso rondò di Rameau. La registrazione, nitida e naturale, rende giustizia all'arte di questo autentico gigante del pianoforte, rimasto per troppo tempo lontano dai riflettori del mondo musicale, o almeno da quelli del circuito discografico internazionale.
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