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sabotage e' un bel disco con diverse sonorita' si passa infattti dal metal di hole in the sky e della meravigliosa symptom of the univers a canzoni con uso di cori tastiere e quant'altro quindi ci troviamo davanti ad un altro altro album dove i black sabbath hanno voluto sperimentare diverse sonorita' e direi che il risultato e' molto buono.
"Sabotage" è il sesto album del gruppo Hard/Heavy Black Sabbath, pubblicato nel luglio del 1975 per le etichette Vertigo Records e Warner Bros (poi ristamapato in CD dalla Castle/Sanctuary). Secondo il cantante Ozzy Osbourne, questo album segnò l'inizio di quello che lui descrisse come l'ossessione del chitarrista Tony Iommi per la produzione in studio. Richiese in effetti molto più tempo sia per la produzione che per la registrazione di qualsiasi disco precedente del gruppo, diventando l'album dei Black Sabbath più costoso al tempo (il primo album richiese solo seicento sterline e tre giorni). Questo lavoro diede inizio ad una serie di disaccordi tra i fans della Band sul cambiamento musicale intrapreso. "Sabotage" segue infatti la scia del superbo album precedente aggiugendo un ulteriore uso di tastiere, di arrangiamenti orchestrali, e di altre sperimentazioni come le partiture corali nel brano "Supertzar". Tuttavia, all'interno dell'album non mancano alcuni brani dalle sonorità Heavy Metal dei primi tempi, come "Hole In The Sky" o "Symptom Of The Universe", quest'ultimo considerato come un vero e proprio brano Heavy Metal. I fan del gruppo sono divisi a metà riguardo all'importanza dell'album nella discografia dei Black Sabbath, ma "Sabotage" si è comunque guadagnato l'essere considerato un disco "cult" da molti fan Hard Rock o Heavy Metal. Su alcune delle prime stampe in vinile e cassetta, e su tutte le versioni CD rimasterizzate, vi è una breve traccia nascosta di 23 secondi, registrata a basso volume, intitolata "Blow On A Jug" dopo la fine dell'ultimo pezzo ("The Writ"), nella quale si possono ascoltare Ozzy Osbourne e Bill Ward canticchiare una parodia accompagnati da un pianoforte. Il disco contiene inoltre le bellissime "Megalomania", "The Thrill Of It All", "Supertzar" ed "Am I Going Insane (Radio)", che attestano di fatto la grandezza della proposta musicale dei Black Sabbath. Un lavoro superbo, l'ultimo grande album della prima formazione della Band, qui ancora molto potente e coesa musicalmente.
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