L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (0)
Premi
2016 - Oscar [Academy Awards] - Miglior attrice - Brie Larson
2016 - Golden Globe - Miglior attrice in un film drammatico - Brie Larson
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il cast appare molto calato nella parte, il ritmo del racconto è costante, le emozioni e le sensazioni più varie sono evidenziate bene e la visione è altamente godibile, interessante e consigliabile.
Probabilmente l’errore più grave che possiate fare con Room, l’ultimo piccolo film di Lenny Abramson, è proprio quello di guardarlo sapendo già qualche dettaglio sulla trama o, peggio, avendo visto il trailer. Dovete sapere che Room non sarà né il primo, né l’ultimo, ma di sicuro si inserisce alla perfezione in quella fetta di film che vanno necessariamente guardati a scatola chiusa. Dopo un inizio semi thriller, il film lascerà posto al drama, perdendo un po’ della sua forza iniziale ma riuscendo ugualmente a coinvolgere, grazie, soprattutto, alla mano di un regista che mostra una sensibilità fuori dal comune. Nonostante ciò, uno dei pregi grandissimi di Room resta quello di commuovere senza inscenare trappole emotive e senza mai scadere nel patetico, riuscendo a trarre la propria forza dal tema che viene portato sullo schermo, dalle straordinarie interpretazioni di Brie Larson e di Jacob Tremblay e anche da una regia che non si spreca in virtuosissimi inutili, ma si limita a narrare dal punto di vista del piccolo protagonista.
Una storia che lascia il segno! La speranza e il coraggio di una giovane madre e il suo bambino ti tengono con il fiato sospeso durante tutta la durata del lungometraggio, un film che racconta una storia verosimile e che fa riflettere tanto, a volte forse un pò troppo assurdo, ma consiglio di vederlo mi è piaciuto moltissimo
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Cercate qualcosa di unico e indimenticabile? Room è quel tipo di film. Basato sul romanzo del 2010 di Emma Donoghue, autrice della sceneggiatura, è la storia intima e personale di Joy (Brie Larson) e del suo figlioletto di 5 anni, Jack (Jacob Tremblay). I due giocano, cucinano insieme e sono legati da un autentico affetto. Potrebbe sembrare un idillio in stile Disney. Neanche per sogno. Joy e Jack sono prigionieri dentro un capanno per gli attrezzi isolato acusticamente. Sono stati chiusi lì dal vecchio Nick (Sean Bridgers), che di notte visita Joy per stuprarla, e ha creato una stanza separata per crescere il figlio che ha avuto con Joy. Jack riesce a sentire i suoni soffocati del sesso notturno, ma accetta quell’orrore come la normalità. E lo spettatore ci crede: il regista Lenny Abrahamson (Frank) è bravissimo a creare una tensione quasi insopportabile. Ma un giorno per Jack arriva il momento della libertà (non dirò come) e un viaggio nel mondo esterno per conoscere i genitori di Joy (William H. Macy e Joan Allen). Room merita di essere visto senza spoiler. Tutto quello che serve sapere è che le performance di Larson e Tremblay vi sconvolgeranno. Tremblay è un autore bambino incapace di fare una sola mossa falsa. E Larson, così brava in Short Term 12, è magnifica per come sa entrare nella psiche ferita di Joy, e vi toccherà il cuore. Ok, Room è un piccolo film, ma il suo impatto è enorme. Voto 4/5
Recensione di Peter Travers
Un dramma ad alto tasso di emozione. Merito della scelta del punto di vista, della regia ad immersione e della sceneggiatura.
Trama
Jack vive nella stanza. La stanza è la sua casa. Il lavandino, il lucernario, la lampada sono i suoi amici. E Ma' è sempre con lui. La notte, quando irrompe Old Nick per infilarsi nel letto di suo madre, Jack sta nascosto nell'armadio, ma poi è di nuovo mattina e tutto va bene. Quando compie cinque anni, però, la mamma lo sorprende con una rivelazione sconcertante: c'è un mondo al di là della porta blindata di cui non conoscono il codice, fatto di cose e persone reali, e loro devono uscire da lì e devono ad ogni costo tornare a casa, quella vera.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore