L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2018
Anno edizione: 2018
Anno edizione: 2020
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Questo romanzo mi ha stravolta. Sapevo che mi sarebbe piaciuto, ma non credevo così tanto. “Rodion” è un romanzo crudo, spietato, disumano e sofferente, ed è proprio la crudeltà generata dalla mente umana ciò che vi farà rizzare i peli sulle braccia ad ogni pagina sfogliata. Non è una lettura semplice o leggera. L’autrice, in tutta la sua bravura, vi catapulterà direttamente nei panni di un ragazzo tedesco che subirà e vedrà altri individui subire violenze, torture, infamie. E nel corpo di Edmund, il protagonista, ricercherete la vostra dose di coraggio per continuare la lettura. Leggere questo romanzo mi ha fatto male. Beatrice Simonetti ha scritto una storia magnifica, che al tempo stesso è sia finzione che realtà. Qualcosa di talmente vero da farti rabbrividire. Il suo stile è fluido e graffiante. Riesce a farti entrare direttamente nelle vicende del libro e te ne rendi conto quando ormai è troppo tardi e ci stai sguazzando già dentro. I personaggi sono un grandissimo punto di forza. Ce ne sono diversi, qualcuno direbbe troppi, che si muovono all’interno del romanzo ciascuno con la propria storia legata addosso. Personaggi che non sembrano collegati tra loro, ma che invece… finiranno per stupirvi e farvi innamorare di loro.
Rodion è un romanzo di formazione forte e crudele, che non lascia spazio alle gioie o alla speranza, ma anzi dipinge una realtà atroce, un massacro e una tortura continui. Edmund è inizialmente un giovane ingenuo e buono, ma gli orrori della guerra lo spezzano, rendendo il suo animo duro e frastagliato come le cicatrici che porta sul corpo, eppure il suo cuore non smette di mai di serbare quella bontà e quella purezza che fanno commuovere il lettore. Durante il romando, il protagonista ha una forte crescita e inizia a maturare delle idee individuali sulla politica e sulla vita. Anche gli altri personaggi avranno una lunga evoluzione, chi in negativo e chi, invece, rimanendo fermo nei suoi ideali corrotti ne subirà le conseguenze. Rodion non racconta solo una storia ucronica, parla di guerra, di odio, di follia, ma anche di amore e umanità. Lo stile di Beatrice è malinconico ma ritmato e colpisce il lettore come uno sparo al petto, lo accompagna nelle atrocità e agonie vissute dai protagonisti, lo spinge dritto nell'azione, senza fargli mai prendere fiato. Ogni capitolo ha inizio con una poesia, tutte davvero bellissime, sebbene tristi e in qualche modo colme di rassegnazione, forse per la piega che prenderanno gli eventi. Consiglio questo libro ai forti di stomaco e di spirito, a coloro che amano interrogarsi sulla natura umana e a cui non dispiace soffrire un po' (tanto). Rodion mi ha emozionata tantissimo, fatto sentire frustrata, arrabbiata, triste e anche un po' sorridere, ma credo la cosa che più mi è rimasta a cuore è l’insegnamento più grande del romanzo: non importa quale sia la nostra origine, etnia, partito, siamo tutti esseri umani.
Letto in due giorni e apprezzato dalla prima all'ultima pagina. Questa autrice dipinge situazioni, paesaggi e dialoghi facendoti sentire parte della narrazione, come se ti trovassi davvero per le strade di Dresda insieme ai protagonisti. Una prosa adulta ma fresca, anche quando i toni sono più cupi e la realtà diventa cruda e violenta. La storia è ambientata in un mondo dove la Germania ha vinto la guerra, ma non calca troppo la mano in esagerazioni poco realistiche. Mi ha colpito la padronanza dei dati storici, dell'uso della lingua. I personaggi non sono stereotipati, ma vivi, con le loro scelte difficili e le cicatrici visibili e invisibili. Diverse storie nella storia, come quella dell'antagonista, un uomo terribile, spoetato, ma con un suo passato di sofferenze. Valuto questo libro col massimo delle stelle perché me vale, è un piccolo capolavoro.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore