L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il 15 settembre 1943 nasceva la Repubblica Sociale Italiana. Questo testo raccoglie gli scritti ufficiali di Benito Mussolini nei seicento giorni di vita della Repubblica fascista a partire da quello pronunciato dai microfoni di Radio Monaco il 18 settembre di quell’anno, successivamente alla liberazione dalla prigionia dal Gran Sasso da parte di Otto Skorzeny. In questo prezioso documento si ripercorrono gli avvenimenti che portarono alla caduta del Fascismo e del Regime che per vent’anni aveva governato l’Italia, il tradimento da parte della monarchia, del Vaticano e l’arresto del Duce. Con la fondazione del Partito Fascista Repubblicano e l’Assemblea Nazionale di Verona che ne decretò la nascita, il Fascismo ritornò alle sue origini: socialiste, repubblicane ed anticlericali. Nel discorso da Monaco Mussolini affermò che il nuovo Fascismo sarebbe stato «nazionale e sociale nel senso lato della parola». Sono poi numerosi i discorsi riportati nel libro rivolti ai combattenti e ai volontari che non tradirono mai l’Idea, morendo per essa, e mantennero fede alla parola data alla Germania nazionalsocialista e al Giappone imperiale. Da segnalare il famoso e indimenticabile discorso tenuto al Teatro Lirico di Milano il 16 dicembre 1944 e, sempre in quella giornata, quelli in Piazza San Sepolcro – luogo di fondazione del Fascio primigenio –, alla Legione Autonoma “Muti”, alla Guardia Nazionale Repubblicana e alle ausiliarie. Di particolare interesse è il testamento politico e l’ultima intervista che il Duce concesse a Gian Gaetano Cabella, dove Mussolini ribadisce la fede nel Fascismo repubblicano, nella vittoria delle sue forze armate che combattevano una sanguinosa guerra su più fronti: quella civile contro le bande partigiane e contro il capitalismi anglo-americano e sovietico, una sorta di capitalismo di Stato. Il volume è altamente consigliato a chi voglia comprendere seriamente gli ultimi sussulti del Fascismo perché si basa sui documenti ufficiali del suo Capo.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore