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Ieri sera ho terminato la lettura di "La riga sulla emme", il nuovo romanzo di Raffaele Mangano. Seguo l'autore da oltre vent'anni, dal primo romanzo "Le lumache non bevono vino". Le sue storie sono sempre diverse eppure dotate di elementi che ti fanno sentire "a casa", in un ambiente che pur attento alla modernità spesso richiama ricordi lontani, di cortili e musiche d'altri tempi. Questo nuovo romanzo è qualcosa di diverso, è tratto esplicitamente da una storia vera che però ha tratti di narrazione indispensabili per riempire i puntini ove necessario. E' la storia di Leone, un personaggio che nasce e muore negli anni in cui lo fece Alberto Sordi (1920 e 2003) e dell'Albertone nazionale ha certi elementi. E' un ribelle come il protagonista di Una vita difficile, ma ha mille sfaccettature che non smettono di stupire il lettore, tanto da fargli sperare che sia il primo di dieci libri su questo personaggio a metà tra James Bond e... mille altri che scoprirete durante la lettura. E' difficile scegliere, perchè è una figura affascinante, come lo sono tutte quelle che gli girano intorno, a partire da quello che diventerà il Generale dalla Chiesa, che Leone conosce al tempo della seconda guerra mondiale. Leggete questa storia e le altre di Raffaele, non ve ne pentirete!
La storia narrata da Raffaele Mangano è in realtà uno scrigno che a sua volte contiene altre storie. La vita di Leone era già un romanzo; Mangano ha finalmente scelto di condividerla con noi, e di questo gli siamo grati.
c'è questa aria di suspense che aleggia in tutte le pagine. La lettura scorre veloce nell'attesa del coup de theatre. Ogni tanto viene da domandarsi se la storia abbia qualche fondo di verità, e magari una ricerca su google ci sta anche. Solo che non trovo nessun Alfred Bauer, nessuna Maria Adelaide Scotti (questi sono un paio di nomi che spuntano dalle pagine del libro!). E allora mi convinco che la storia sia frutto della fantasia dello scrittore. Poi però il dubbio mi attanaglia: ma allora la storia è vera, davvero? Ecco, questa è la capacità di uno scrittore: far sembrare vere storie inventate e far sembrare inventate storie vere. E Raffaele Mangano ci riesce benissimo. D'altronde uno, come me, che ha letto tutti i suoi libri... mica potrà lasciarsi trollare. Vabbè, leggetelo, ma soprattutto cercate di andare ad una qualche presentazione del libro: potrete scoprire cose interessantissime che nel libro non ci sono proprio. Volutamente? Magari è solo un preludio ad una Riga sulla Emme... parte seconda! Ai posteri... Paolo Federici
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