Registrazioni dal vivo al Festival di Bayreuth, nel 2011.
Opera romantica in tre atti di Richard Wagner, su suo libretto.
Personaggi
Heinrich/Enrico l'Uccellatore, re di Germania (basso)
Lohengrin (tenore)
Elsa di Brabante (soprano)
Gottfried, duca di Brabante, fratello di Elsa (muto)
Friedrich di Telmarund, conte di Brabante (baritono)
Ortrud, moglie di Friedrich (soprano)
L'araldo del re (basso o baritono)
Quattro nobili di Brabante (tenori e bassi)
Quattro paggi (soprani e contralti)
Nobili sassoni, turingi e brabantini, dame, vassalli, servi (coro)
Atto I
Sulle rive della Schelda, si presenta davanti a re Heinrich Friedrich von Telmarund, avanzando pretese sul ducato di Brabante. Morendo, il duca di Brabante gli aveva affidato i figli Elsa e Gottfried. Ora egli accusa Elsa di fratricidio (Gottfried è scomparso durante una passeggiata con lei in un bosco); rinunciando alla sua mano, cui aveva diritto, ha sposato la nobile Ortrud e rivendica per sé il ducato. Il re invita Elsa a difendersi: essa risponde di aver sognato che un cavaliere sarebbe giunto in sua difesa. Telmarund si dichiara pronto a battersi con chiunque vorrà difenderla, ma nessuno si presenta; quand’ecco appare sul fiume una navicella tirata da un cigno, dalla quale scende un cavaliere in armi risplendenti: egli congeda il cigno e dice di essere pronto a difendere Elsa per provarne l’innocenza e, se vincerà, di volerla sposare, a patto però che mai ella chieda chi egli sia, né da dove venga, altrimenti dovrà abbandonarla. Elsa annuisce, e il re acconsente al duello: il misterioso cavaliere vince Telramund, ma gli risparmia la vita, invitandolo a pentirsi della falsa accusa.
Atto II
Nella notte, Telramund e Ortrud intessono la trama della vendetta. Ortrud, che è dotata di poteri magici, confida la sua intenzione di indurre Elsa a trasgredire alla promessa e a chiedere il nome al cavaliere del cigno. Tenta, infatti, ma inutilmente; e così le nozze vengono solennemente celebrate.
Atto III
Nella camera nuziale, Elsa chiede al marito il suo nome, ormai che sono soli e uniti. E insiste nella richiesta; in quel momento Telramundf irrompe nella stanza per uccidere il misterioso rivale, ma viene da questi abbattuto. Ma ormai è tardi; Elsa ha chiesto il nome allo sposo ed egli risponde che lo dirà alla presenza del re. Sulle rive della Schelda, davanti a re Heinrich, ai nobili e a Elsa, il cavaliere si duole di aver dovuto uccidere Telramund, ma ancora più che Elsa non abbia mantenuto la promessa. Narra dunque le sue origini e la sua storia, pronuncia il suo nome: il suo nome è Lohengrin, figlio di Parsifal; viene da una terra lontana dove nel castello di Monsalvat risplende il santo Gral, il vaso dell’Ultima cena in cui Giuseppe d’Arimatea raccolse il sangue di Cristo in croce. I cavalieri del Gral, che lo custodiscono, sono dotati di poteri sovrumani e vanno spesso nel mondo per difendere l’onore e la virtù; ma se sono costretti a rivelare il loro mistero, devono allora sottrarsi agli occhi dei profani e ritornare al Monsalvat; così anche Lohengrin deve partire: riappare la navicella tirata dal cigno. Ortrud rivela che il cigno è il giovinetto Gottfried, da lei stessa incantato. Una colomba scende allora dal cielo mentre il cigno si tuffa nel fiume, da cui riemerge il fratello di Elsa. Elsa cade esanime nelle braccia del fratello, mentre Lohengrin s’allontana nella navicella tirata dalla colomba.
(fonte: Enciclopedia della Musica Garzanti)
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