Charlotte Gainsbourg pubblica il suo quarto album in studio ‘Rest‘ accompagnato dal singolo, ‘Deadly Valentine’, sempre su Because Music. Tutte le tracce sono state prodotte da SebastiAn (produttore dell’ultimo acclamato album di Frank Ocean, di Kavinsky…), ad esclusione di ‘Rest’, composta e scritta insieme a Guy-Manuel de Homem-Christo ( uno dei due Daft Punk) , e ‘Songbird in a Cage’ composta e scritta da Paul McCartney. ‘Rest’ vede anche le collaborazioni con Owen Pallett, Connan Mockasin e altri. Il disco è stato mixato da Tom Elmhirst (Adele, Lorde, David Bowie).
Il background nella musica elettronica di SebastiAn rispecchia il desiderio della Gainsbourg di un suono con un taglio inquietante, meccanico, ispirato a Giorgio Moroder e, forse prevedibilmente per una rispettata attrice di cinema, dalle colonne sonore in particolare quelle di Pino Donaggio e il classico dell’orrore anni ’70 ‘Carrie’ di Brian De Palma, così come ‘Le Mépris’ di Jean-Luc Godard con musiche di Georges Delerue fino alle atmosfere inquietanti di film come ‘The Shining’ di Stanley Kubrick e ‘Rebecca’ di Hitchcock.In una recensione, Pitchfork ha descritto l’album ‘Rest’ come “una bomba disco robotica rivoltata da capo a piedi per adattarsi ai fantasmi della Gainsbourg”. In un articolo di 10 pagine Dazed & Confused ha descritto l’album “un candelabro fatto di luci strobo”.
Le undici canzoni su ‘Rest’ non sono affatto accomodanti, offrendo un coinvolgente insieme di scintillante electro pop arricchito da arrangiamenti d’archi uniti a moderne canzoni dalla narrazione cinematica, il tutto in un magico contenitore musicale di melodie baciate da testi introspettivi, graffiati e a volte inquietanti. L’album apre con le rime da ninna nanna di ‘Ring a Ring a Roses’, un mosaico nostalgico fatto di frammenti dell’infanzia e finisce con la traccia dai sapori electro-disco ‘Les Oxalis’. Al suo interno altri brani come: ‘Lying with You’, dove tra le batterie e i synth si incastrano i testi sulla morte di Serge Gainsbourg; la sincera auto analisi di ‘I’m a Lie’; la Giorgio Moroder-esque ‘Deadly Valentine’, i cui testi, essenzialmente un insieme di promesse di matrimonio misteriosamente fatte, riecheggiano su un beat Euro-disco ed elevati arrangiamenti d’archi. Sir Paul McCartney ha firmato la canzone 'Songbird in a Cage'
Tutti i collaboratori hanno avuto il loro ruolo nell’album ‘Rest’, ma alla fine l’insieme risulta ineluttabilmente il lavoro di un singolo artista. “Questa volta ho sentito che volavo con le mie ali. Sapevo che avrei avuto bisogno dei giusti collaboratori e SebastiAn era sempre lì con me ma allo stesso tempo quest’album, questa volta, è davvero mio.”
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