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Non concordo. E' un film eccellente che mostra il lato sporco delle cose. Il termine "guerra al terrorismo" fa molto effetto sui giornali, ma nei fatti molti ignorano aspetti assai reali, ma reconditi della questione. C'è un cast eccellente, una storia intrigante, un mix di affetti privati e di interessi pubblici. Con tutte le contraddizioni di un mondo occidentale, grasso, ricco e timoroso di perdere i suoi privilegi ma non più in grado di tollerarne facilmente i "costi" o gli "effetti collaterali". Comunque, se vi piace il genere (mix tra intrighi, azione e impegno sociale") è un buon film, con un buon cast.
Personalmente ho trovato il film molto lento quasi che ad un certo punto non si sapesse più dove andare a parare... sconsigliato.
Recensioni
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Debutto hollywoodiano per il sudafricano Gavin Hood: un thriller classico, ricco di suspence, necessario per riflettere sul caos del nostro tempo
Trama
Anwar El-Ibraimi, cittadino egiziano da anni residente in America e occupato nel settore dell'ingegneria chimica, viene arrestato dopo il ritorno da un viaggio di affari e trasferito in gran segreto in una località islamica per essere torturato e ridotto a condizioni disumane. Ad assistere al macabro spettacolo è chiamato Douglas Freeman, agente della Cia addetto al reperimento delle informazioni durante gli interrogatori. Il capo d'accusa nei confronti di Anwar è di aver stabilito relazioni con frange del fondamentalismo radicale.
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