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Il razzismo del duce. Mussolini dal ministero dell'Interno alla Repubblica sociale italiana - Giorgio Fabre - copertina
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Il razzismo del duce. Mussolini dal ministero dell'Interno alla Repubblica sociale italiana - Giorgio Fabre - copertina

Descrizione


Mussolini fu ministro dell'Interno quasi ininterrottamente dal 1922 alla caduta del Regime nel 1943 e come tale utilizzò la burocrazia di cui disponeva plasmandola per i propri obiettivi politici. Così, nel corso degli anni, modificò in profondità la struttura istituzionale dello Stato, servendosi di alti funzionari del suo dicastero, tra i quali molti furono nominati ed elevati da lui stesso a ruoli di primo piano. In tale contesto di radicali mutamenti si svilupparono il razzismo e l'antisemitismo fascista. Sulla base di una cospicua documentazione inedita, il volume ricostruisce la cronologia della persecuzione antiebraica fascista - il cui avvio viene anticipato all'inizio del giugno 1938 - mettendo a fuoco l'azione antisemita del duce fino all'ultima drammatica fase della RSI e le sue responsabilità dirette nella persecuzione e nello sterminio degli ebrei italiani, a partire dal caso molto complesso dell'industriale Oscar Morpurgo. Oltre ad approfondire i rapporti che Mussolini intrattenne in prima persona con i vertici nazisti e le decisioni che assunse in proposito, il testo traccia poi i profili di alcuni protagonisti della politica antiebraica del Regime finora ignoti, molti dei quali vennero in seguito reinseriti nelle istituzioni del periodo postbellico senza suscitare alcun clamore.
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Dettagli

2021
24 giugno 2021
Libro universitario
568 p., Brossura
9788829009466
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Indice

Sigle e abbreviazioni
Introduzione
Cronologia

1. Il tragico “caso Morpurgo”

Una vicenda da ricostruire/Giorgio Morpurgo/“Non ebrei”

2. La “M” per il deportato
La difesa del Consiglio di Stato/Il “fermo” che fu un arresto/Deportato e poi sterminato/Il Consiglio di Stato della RSI/E ci furono perfino gli “effetti Morpurgo”

3. Dal destino della “razza italiana” in avanti
Ministeri cambiati/I Culti/Che cosa pensava il duce degli ebrei

4. La prima commissione
Una grande novità/Anomalie/Commissari di rilievo/Il caso degli ebrei stranieri

5. Un razzista cruciale
Chi era Le Pera/La polizia contro il direttore generale/Cattolici, ebrei/E la sua fine

6. Francoforte 1937
Dal 1935 e dall’Ufficio centrale demografico/Gross e Rosenberg/In Germania

7. Il duce e i nazisti. Roma 1938
Novità e lo stop per l’Anschluss/I tedeschi arrivano in Italia/Un incontro modesto

8. Il cosiddetto “Manifesto”
Preparazione/Starace

9. Teorico della razza (con qualche problema)
Le vecchie teorie/Ariana e mediterranea/Reazioni tedesche

10. La commissione principale
Un nuovo sconosciuto progetto/Stefano De Ruggiero/Gli anni seguenti della commissione/La commissione decisiva (settembre 1942).../...e quella del 1943

11. Gli altri commissari, fino alla RSI
Chi erano/Commissari e funzionari dopo l’8 settembre/Come funzionò la commissione

12. Quando il ministero cambiò: il Tribunale della razza
Una piccola rivoluzione del 1939/I “magistrati” del Tribunale

13. Il Consiglio superiore e le altre commissioni
Un organismo che non contava/Sulle pubblicazioni, una commissione sconosciuta/Altri funzionari ancora/E sui professionisti

14. I dipendenti “professori”
L’Accademia/Carlo Cecchelli/Giuseppe Genna/Carlo Magnino/Il “professore” direttore generale: Giovanni Petragnani

15. La rivista che invece contava
Come nasce “Razza e civiltà”/I redattori dipendenti/Le collaborazioni prestigiose e utili/E quelle un po’ differenti

16. “Corruzione”?

17. Il ministero sotto attacco e si difende
Evola.../...e Preziosi/Di nuovo Evola/Reazioni

18. Pure con i concorsi pubblici
Per Palermo.../...e per Roma

19. Adesso i tedeschi
Le nuove indagini razziali/Wannsee/Himmler e Korherr/Von Leers

20. Il problema Albini
Il nuovo sottosegretario/Un dato irrisolto: precettazione e mobilitazione, Buffarini e Albini

21. La Demorazza. Componenti e spese
Organigramma 1938-43/Bilanci/E poi la RSI/Ancora nel ministero/L’Ispettorato di Preziosi

23. I fascicoli personali e le “schede rosse”

24. Responsabile
Che cosa sapeva/Altri classificati di razza ebraica e deportati/Classificati di razza ebraica ma non deportati

25. Un razzismo “inesistente”
Il passato cancellato/E chi perfino migliorò la propria situazione

Appendice
A.1. Le commissioni della Demorazza
A.2. Le indagini di Buffarini Guidi
A.3. Il telegramma sulla macellazione rituale
A.4. La lettera di Giorgio Morpurgo di Scipione
A.5. La lettera del Card. Maglione
A.6. Il memoriale di Carlo Magnino
A.7. Le liste del rapporto Korherr (riassunto il 19 aprile 1943)
A.8. La lettera di Cogni a Pannunzio

Indice dei nomi

Conosci l'autore

Giorgio Fabre

Storico tra i maggiori esperti italiani in ricerche d’archivio, è stato giornalista culturale per «Rinascita», «L’Unità» e «Panorama». È autore di numerosi volumi sull’antisemitismo fascista e nazista, sull’antigiudaismo cattolico e sulla censura durante il regime mussoliniano, tra cui L’elenco. Censura fascista, editoria, autori ebrei (Zamorani, 1998), Il contratto. Mussolini editore di Hitler (Dedalo, 2004), Mussolini razzista (Garzanti, 2005). Inoltre ha scritto, sulla storia del comunismo, Lo scambio. Come Gramsci non fu liberato (Sellerio, 2015). Ricordiamo anche (per il Mulino) il volume, scritto a quattro mani con Annalisa Capristo, Il registro. La cacciata degli ebrei dallo Stato italiano nei protocolli...

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