L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2022
Il Rapporto SVIMEZ 2021 analizza le ricadute economiche e sociali della pandemia nella nuova geografia dei divari territoriali europei e italiani. L’aggiornamento annuale di contabilità territoriale fornisce il «consuntivo» delle perdite asimmetriche sofferte da famiglie, lavoratori e imprese nell’anno della più profonda recessione dal secondo dopoguerra. Il Rapporto evidenzia le debolezze strutturali del Sistema Paese amplificate dalla crisi da Covid-19 che soprattutto nel Mezzogiorno sviliscono le condizioni di vita delle famiglie e le opportunità di crescita delle imprese: gli squilibri demografici; il digital divide; i diritti di cittadinanza limitati in sanità, istruzione e mobilità; la questione dei giovani e delle donne; le inefficienze del sistema giudiziario; la carenza di risorse umane e finanziarie nella Pubblica Amministrazione. Grazie alla «nuova» Europa del Next Generation Eu, la coesione economica, sociale e territoriale è stata «promossa» a obiettivo esplicito da conseguirsi con le politiche generali, non più «solo» con la politica di coesione. Dopo decenni di «conflitto», politiche generali e politiche di riequilibrio territoriale sono orientate verso un obiettivo unitario: condizionare la ripartenza post-Covid alla riduzione delle disuguaglianze. L’agenda congiunta di riforme e investimenti opportunamente tracciata dal PNRR dovrà perciò estendersi alle politiche generali da ricentrare sui temi dell’interdipendenza tra i territori e dell’attivazione dei potenziali sottoutilizzati di genere e generazionali. Valorizzando il contributo alle transizioni «gemelle» verde e digitale delle regioni del Sud e negli altri territori in ritardo di sviluppo, all’interno di un disegno unitario di politica industriale capace di mettere a frutto il posizionamento strategico del Paese nel Mediterraneo
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore