Il nuovo disco del Duo Bucolico è una sorta di puzzle da ricomporre in totale libertà. Le canzoni che lo compongono sono piccoli e grandi tasselli che restituiscono un panorama multicolor, talvolta esilarante, talvolta agghiacciante, dei tempi moderni in continua evoluzione (o involuzione). Lo stile del disco è compatto e essenziale, gli arrangiamenti semplici sorreggono con leggerezza i testi dei brani che si rivelano densi e ambigui. Ambiguità che caratterizza i personaggi delle canzoni, sempre in bilico tra evanescenza e concretezza, tra riso e cruccio. Il Fotografo Jodel è una specie di sciamano laico, vestito hawaiano, perfetta incarnazione di tutte le arti e di tutti i linguaggi. In Dolomiti lo scenario naturale sembra prendere vita in un brulicare di visioni e visoni. Random, la title track e primo singolo estratto, è un brano confessione, dove il Duo Bucolico mette in scena le proprie angosce on the road. Coccodrillo bello è la nemesi del mito della villeggiatura, dove le spiagge diventano paludi, i mari diventano foci e i gelati diventano coccodrilli. I Nonni tatuati sono esseri grotteschi, enigmi generazionali, maschere in attesa di un’imminente venuta al mondo: una canzone-profezia. Scemo per scelta è una sorta di sgomento documento dell’anti-intellettualismo dominante. In questo album il duo abbandona il suo retaggio popolaresco e affina una scrittura tagliente e scarna, sempre alla ricerca di un linguaggio che suggerisca l’assurdità del Mondo. Il disco è stato prodotto da Cinedelic Records, arrangiato dal Duo Bucolico e mixato da Leonardo Fresco Beccafichi (braccio destro storico di Jovanotti in studio e al mixer nei live) al Malkovich Studio di Città di Castello e masterizzato da Andrea Suriani (Calcutta, Salmo, Cosmo, Elisa, Coez, Negrita, Colapesce).
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