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“Questioni di diritto sportivo. Casi controversi nell’attività dei dilettanti” è un lavoro che esibisce chiaramente due semplici caratteristiche: da un lato, il libro non è affatto un trattato di alata dottrina giuridica; dall’altro, la pubblicazione è dedicata esclusivamente allo sport dei dilettanti. Infatti, restando volutamente distante dalla sorvegliata vetrina dei professionisti, il libro non costituisce uno studio sistematico del diritto sportivo vigente in Italia, ma è un’analisi di alcuni casi concreti che riguardano la diffusa attività dei dilettanti e ai quali la giurisprudenza ordinaria e sportiva ha dedicato particolare attenzione. Uno dei capitoli principali del saggio concerne il vincolo sportivo dell’atleta dilettante, la cui illegittimità viene ampiamente esposta nel testo. Gli altri argomenti della pubblicazione, che ha un contenuto variegato proprio perché fondato sui molteplici casi dell’esperienza quotidiana, concernono il tema del fallimento delle società dilettanti; il compenso erogato dalle società agli sportivi non professionisti; l’illecito agonistico che, durante lo svolgimento delle gare, può cagionare un danno all’altrui persona, fonte di responsabilità penale e civile; la responsabilità patrimoniale dei dirigenti nell’attività di gestione ed organizzazione delle associazioni sportive non riconosciute; la giurisdizione sportiva. È importante avvertire che l’intento dell’esposizione è palesemente divulgativo e tenta di chiarire gli argomenti trattati con il costante supporto degli esempi pratici. Pertanto, pur indirettamente destinato agli specialisti che si occupano professionalmente della pratica del diritto sportivo (come avvocati e magistrati), “Questioni di diritto sportivo” è primariamente rivolto ad atleti, dirigenti, tecnici e arbitri, nonché ai genitori degli sportivi minori d’età e tenta di proporre criticamente i problemi affrontati dalla pratica forense del nostro tempo.
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