L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
recensione di Roat, F., L'Indice 1991, n.10
La raccolta di racconti "La questione dell'orizzonte", esordio narrativo di Marco V. Borghesi, si inserisce nel filone letterario che va da Gadda a Manganelli privilegiando più che il momento contenutistico quello formale, attento com'è lo scrittore al come anziché al cosa dire. E per quanto queste trenta narrazioni brevi (l'ampiezza dei testi va da un minimo di 7 righe ad un massimo di 14 pagine) si propongano quali 'contes philosophiques', tradiscono una spiccata vocazione alla ridondanza espressiva in cui le parole si riflettono le une sulle altre in un caleidoscopio di allusioni nel proporre le loro irrisolte (e irrisolvibili) questioni metafisiche. I protagonisti di queste occasioni narrative - articolate nelle tre sezioni relative a dei, uomini, e animali - si configurano come orfani della teleologia, intesi a cercare o negare un fine, un senso alle umane vicende, il cui succedersi appare loro ben più che immotivato: "un disegno che nessuno ha capito".
Così i miti o i riti che Borghesi reinventa, gli edifici sacri o le astratte costruzioni simboliche - siano basiliche dalla polimorfa geometria, ziqqurat ambiziose di ergersi come torri di Babele sino agli dei o bizzarre teologie - testimoniano solo la sconfitta, l'inanità del tendere metafisico ad un assai improbabile aldilà. Ma se gli dei, cioè gli echi delle loro voci, degradano da pregnanza oracolare ad assurdità onirica, anche gli uomini non se la passano meglio. Sono, quelli di Borghesi, sprezzanti scrutatori d'anime in vena di nichilismo o accidia, alle prese con sempre eguali inquietudini filosofiche; turbati dalla scoperta che alcunché è necessario ("Non è che qualcosa ci voglia per forza"), essi paiono liceali emotivi nel loro rancore adolescenziale verso la caducità della condizione umana, in quel voler cercare, oltre il transeunte, chissà quali assoluti, pur convinti, dalla meditazione sull'orizzonte, che "quel che sta sopra non ci riguarda" e "quel che c'è sotto non ci risparmia".
E non va meglio nell'universo animale, speculare per inanità a quello umano. Così allo zoo le bestie noiate si fanno specchi a riflettere l'apatia sonnacchiosa dei visitatori, giacché l'uomo è poi uno di loro: minuscolo insetto vagante sull'epidermide di quell'animalone che è il mondo. Verrebbe da consigliare l'esercizio salutare dell'empatia a questi solitari sprezzatori della vita che sono i protagonisti dei racconti di Borghesi, attenti solo ai loro monologhi. Non v'è mai luogo per compassione, scambio reciproco, incontro, nemmeno nel meno algido della raccolta ("Più che rondine"), dove un maestro nutre e cura, sì, un rondone ferito, ma solo per approfondire la sua conoscenza ornitologica, per tentare di decifrare l'enigma del vuoto che lo sguardo dell'uccello suggerisce.
Queste trenta variazioni incentrate sull'unico tema dell'impossibilità di dare un senso all'esistente, restano comunque più prosa poetica che riflessione filosofica, venendo a configurarsi come ammirevoli esercizi di stile, cesellate allegorie della nostalgia, malgrado tutto, e di simbolo e di mito. Spiace però il ricorso ai preziosismi lessicali di cui il testo è intessuto, e l'abuso di arcaicismi ("epperò, sur, cattato, lo spedale"), quasi Borghesi cercasse, nell'arabesco raffinato del significante, una scialuppa per scongiurare il naufragio del significato.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore