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Recensire questo film, per me sarebbe come darmi una pugnalata al cuore e assegnargli un semplicissimo 5/5 è davvero riduttivo. Per chi vuol “scoprire” questo film consiglio di acquistare il DVD e durante la “seconda” visione del film (sei ore sono sempre troppo poche!) di attivare dal menu “sottotitoli” il terzo “italiano”: è un commento tecnico/curioso fatto dal regista, collaboratori e attori …. È assolutamente fantastico e il film sarà ancora PIU’. Vorrei solo aggiungere una cosa: un film, un libro o qualsiasi altra cosa, vissuta direttamente o solo sentita raccontare, non affronta mai un tema per noi estraneo, perché viene da una “persona”, e la vita purtroppo ci “insegna” che prima o poi può toccare anche noi. E se uno racconta di una guerra in Cina, o della guerra tra romani e cartaginesi o della seconda guerra mondiale o delle crociate, o della guerra nel golfo o della prima guerra d’indipendenza dell’Italia o di qualsiasi altra guerra nel mondo, la guerra è sempre la stessa! E le ragioni giuste o sbagliate che siano, purtroppo, si sono sempre affrontate dichiarando guerra, perché c’è sempre qualche impavido paladino che si erge a capo della propria assoluta ragione, e sono duemila anni che da qualche parte nel mondo c’è una guerra! Sarebbe stato più corretto dire che il film non è piaciuto, ma è proprio vero che c’è sempre qualcuno che non ha più voglia di vedere oltre l'orizzonte del proprio sguardo.
un capolavoro assoluto, sottovalutato con una colonna sonora da oscar, l'esordio di Candice Bergen e un regista- Wize - che mentre girava a Taiwan riceveva la messe di Oscar per The sound of music. E' un film da rivedere e da leggere nei volti, nei particolari e in quello che non dice apertamente più che nei messaggi di fondo. Difficilissima lacotion asiatica, costi enormi e un MacQueen da antologia. Ma chi ha più voglia di vedere oltre l'orizzonte del proprio sguardo?
Discreto. Affronta un tema per noi estraneo (la "colonizzazione ed evangelizzazione della Cina prima della seconda guerra mondiale, tra warlords, giapponesi e pochi soldati europei, messi li a mostrare la bandiera e a tutelare, per quanto possibile, i connazionali) in maniera discreta. Ottimo McQueen nel solito ruolo di ribelle sfaticato che nel momento del bisogno conosce il suo dovere. Ma la trama è sconclusionata e le scene d'azione un po' ridicole.
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