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Finalmente è nelle mie mani! Sono anni che lo cerco ed ora un anonimo me lo ha regalato; il libro ha quasi 10 anni, è il primo romanzo di una signora untraquarantenne. Mi tuffo nelle sue pagine, la lettura è abbastanza scorrevole, grammatica e sintassi sono rispettate, ma la storia ha troppo buio e poca luce. Siamo nell'Agro Pontino? qualche accenno qui e là lo conferma ma perché non dirlo chiaramente? e allora cosa sono quegli strani nomi di pietre preziose appiccicati alle donne? quante volte percorrendo strade e viottoli abbiamo sentito chiamare una Corallo o una Diamante? Roffredo Caetani e i suoi antenati sono stati feudatari di gran parte di questa pianura a lungo paludosa, lui e la moglia molto hanno fatto per Ninfa, città abbandonata, ma che noia quell'inserto di troppe pagine dedicato alla vita e agli incontri a Nizza, stucchevole il racconto intorno al Commerce (ma cos'é sto Commerce, qualche particolare in più ci avrebbe aiutato).Un omaggio femminista a Marguerite? le donne ricche di tutti i tempi non fanno fatica ad essere femministe: hanno soldi, tempo e conoscenze per portare avanti le loro idee, salvo abbandonarle quando si innamorano di qualcos'altro o di qualcun'altro. Qua e là affiorano accenni ad avvenimenti storici. Le brigate rosse non si possono nominare? (vicinanza ideologica dell'autrice?) e allora si inventa una fantomatica banda nazionale! Ettore si trasferisce in Belgio e là muore in miniera nell'estate 1955. Forse si vuole in qualche modo ricordare, senza nominarla, la tragedia di Marcinelle avvenuta l'8 agosto 1956. Quello é il periodo! Mi piacerebbe conoscere in quale collegio nel 1973 ci fosse un televisore in ogni camera. Segnalo alcuni errori forse non imputabili all'autrice pag 80: un [a capo] estetica, manca l'apostrofo pag82: un corona, manca la "a" nell'articolo pag 116: anche se a lei non condivideva c'è una "a" di troppo. E poi: pag 62 Litz per Liszt ? pag 51 Tuleries per Tuileries? fatto apposta,perché? o errore di stampa?
Un tentativo mal riuscito di fare una 'saga femminile'; l'autrice avrebbe potuto attingere meglio alle storie della sua grande famiglia, avrebbe potuto raccontare come sua nonna e le sue zie sono soprevvissute alla guerra, senza invenatare particolari che rasentano la fantascienza.
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