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Circa 350 pagine in formato A4 per fare un testo del tutto inutile ai fini didattici per quanto riguarda probabilità, statistica inferenziale, carte di controllo, Anova, Doe, ma interessante e proficuo per gli argomenti trattati nelle prefazioni e nei primi 2 capitoli (essenzialmente sull'approccio scientifico e manageriale alla qualità nell'industria). Inutile in quanto l'autore, laureato in ingegneria e in matematica, presuppone già una notevole conoscenza degli argomenti trattati: si potrebbe quindi utilizzarlo come compendio di statistica applicata all'industria se non fosse che anche questa possibilità è resa impraticabile dalla continua presenza di formule ed equazioni inutili ai fini didattici. Un esempio fra i tanti: il punto 8.4 del cap 3 tratta delle trasformazioni di variabili casuali e vi si legge: "Per le v.c. bivariate X, Y che vengono trasformate in U, V ... si usa lo jacobiano della trasformazione dxdy=|d(x,y)/|d(u,v)|dudv" aggiungendo poi che ciò "è molto importante per le simulazioni". Ora, tutto ciò è vero (anch'io sono un ingegnere con il pallino della matematica...), ma quale utilità possono avere per uno studente d'ingegneria affermazioni di questo genere presenti ovunque? Un'altra caratteristica fortemente negativa è la costante stigmatizzazione di ciò che altri abbiano scritto sugli argomenti trattati: sulla cinquantina di testi in bibliografia, la quasi totalità è "da leggere per individuare le BMW" (BMW è un acronimo coniato dall'autore che significa stupidaggine o fandonia). Interessanti comunque i primi 2 capitoli, al di là della fastidiosa denigrazione di chiunque abbia detto qualcosa riguardo a qualità e affidabilità: non è un testo scolastico, ma un pamphlet, con forse una cinquantina di pagine meritevoli di lettura se si depurassero da attacchi e critiche al resto del mondo; il rimanente del libro è, come già detto, inutile, prolisso e piuttosto fastidioso da leggere per il tono costantemente polemico e sopra le righe
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