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1987
1 gennaio 1987
Libro universitario
224 p.
9788826305172

Voce della critica


scheda di Pozzan, M.T., L'Indice 1988, n. 7

Il quaderno è organizzato in due parti: nella prima è integralmente riportato un seminario, che si è svolto a Perugia nel novembre 85, sui concetti di assenza e mancanza che rimandano all'esperienza della perdita e della separazione. Nella seconda parte sono raccolti alcuni contributi teorici sull'anoressia mentale; di particolare interesse la riflessione di Simona Nissim che invita a considerare ogni separazione, con la sua valenza implicita di morte, come connaturata alla nostra esistenza umana, caratteristica della specie e non dell'individuo in particolare; in questo senso le madri possono sentirsi responsabili di quello che di buono hanno da offrire al figlio e non della morte che lo attende alla fine della vita. La capacità di accettare la caducità dell'esistenza dando valore a ciò che di buono e caduco si può costruire col figlio è alla base di una buona relazione. Se ciò non accade, se c'è un implicito desiderio di morte, la madre si sente responsabile della morte del figlio e non può accettare alcuna distanza da lui, satura ogni spazio vuoto, ogni desiderio, cosicché non rimane al figlio alcuna possibilità di esprimere una scelta. Questa dinamica è alla base dell'anoressia mentale: l'anoressia, il desiderio di morte appare al paziente come l'unico possibile, l'unico che gli sia concesso.

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