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Molto interessante perchè mostra "i retroscena" del cervello, dallo sviluppo al suo funzionamento durante la lettura. Alcuni punti sono molto tecnici ma del resto è saggistica (divulgativa)
Saggio molto interessante sulla storia della scrittura e sull'evoluzione del cervello umano in funzione dell'apprendimento della scrittura.
Il libro è veramente interessante, anche se a volte può sembrare difficile. Infatti, si capisce come il libro abbia avuto un iter redazionale un tanto peculiare. Inizialmente, l'autrice, una nota neuroscienziata americana esperta in dislessia, voleva presentare i frutti di anni di lavoro, partendo da una sua scoperta affascinante. Siamo di solito stupiti davanti a ciò che la genialità di uomini straordinari riesce a fare, da un opera d'arte a una stazione spaziale. Invece, ci siamo abituati a una delle cose più stupefacenti che quasi tutti facciamo ogni giorno: leggere. Non siamo nati per leggere, né come specie né come individui. Il nostro cervello si deve trasformare per rendersi capace di una attività sbalorditiva, nella quale sono coinvolti tutti i suoi e lobuli e livelli. La prof. Wolf ci spiega come abbiamo fatto questa conquista come specie e come ognuno di noi deve farla come individuo. Da questa prospettiva, la dislessia si vede sotto una luce molto diversa: si tratta dell'incredibile caso di un cervello diversamente organizzato, il che offre ancora più elementi per la perplessità e l'approfondimento. Ma, mentre scriveva questo libro, è capitato qualcosa: il mondo della lettura si è radicalmente sconvolto. Il passaggio all'era digitale ha delle ripercussioni notevoli nella configurazione del nostro cervello che legge, forse solo paragonabili a quelle che ha avuto il passaggio alla lingua scritta. Da una valutazione positiva dal mondo digitale, ma con la preoccupazione di una neuroscienziata che sa di cosa parla, la Wolf si domanda sull'impatto di questo passaggio: concretamente, se non pregiudicherà il grande dono del cervello che legge: cioè il tempo per poter andare oltre il testo in una lettura profonda. Questo argomento lo tratterà più approfonditamente nel suo libro successivo (Lettore, vieni a casa), dove la esposizione diventa più chiara e lo stile più divulgativo.
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