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Prose e poesia campestri. Introduzione, note e a cura di Angiola Ferraris - Ippolito Pindemonte - copertina
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Prose e poesia campestri. Introduzione, note e a cura di Angiola Ferraris
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Descrizione


In-8°, pp. 218 illustrazioni f.t. rip., brossura editoriale. Collana ""La Torre d'avorio"". Di questa versione sono impressi a parte trecento esemplari numerati, i quali contengono una xilografia originale di Giuseppina Jona Avigdor appositamente incisa. Esemplare n. 37
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Dettagli

1990
218 illustrazio p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2560407021810

Conosci l'autore

(Verona 1753-1828) poeta italiano. Ricevuta una rigida educazione classicistica alle scuole di Modena e di Verona, nel 1779 si recò a Roma e fu accolto in Arcadia col nome di Polidete Melpomenio; di lì raggiunse Napoli, la Sicilia e Malta. Trascorse poi alcuni anni nella quieta villa di Avesa (presso Verona), finché, tra il 1788 e il 1790, compì un lungo viaggio all’estero, sostando per qualche tempo a Parigi (dove conobbe V. Alfieri e si entusiasmò per le idee rivoluzionarie) e in Inghilterra. Tornato in Italia, si dedicò agli studi e assistette indifferente ai trionfi di Napoleone; nel 1796 le truppe francesi danneggiarono gravemente la sua casa di Avesa, sicché fu costretto a dimorare ora a Verona ora a Venezia.Dopo alcune versioni dai classici e da Racine (Berenice, 1774), P. esordì in...

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