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I lavori presentati in questo libro cercano di dipanare la contraddizione che si stabilisce tra il fatto che gli ordinamenti considerino alcune attività professionali meritevoli di particolare protezione (attraverso la costituzione degli ordini) e il fatto che alcuni tra i professionisti tutelati (o per essere più precisi un non irrilevante numero di essi) si adoperino per mettere in contatto economia legale ed economia illegale, organizzando per conto di soggetti legali operazioni illecite o incaricandosi della gestione dei patrimoni criminali. Definendo le attività in cui questi servizi ricadono come intermediazione d'affari, il primo saggio, di Ada Becchi, si interroga sui fattori che alimentano la domanda di tali servizi e influenzano la definizione dei confini che delimitano «sopramondo» e «sottomondo», individuandone le conseguenze sotto il profilo del benessere sociale. Il secondo contributo, di Alessia Cassetta, analizza i suggerimenti forniti dalla scienza economica per la tutela di determinate professioni. Infine, la terza parte, stesa da Elisabetta Cassese e Elena Cocchi, insiste sui caratteri degli ordinamenti che definiscono la tutela, anche attraverso un'analisi comparativa che prende in esame, oltre all'Italia, la Francia e l'Inghilterra. Nell'ultima parte del volume, una ricca e documentata appendice a cura di Ada Becchi analizza partitamente la situazione italiana.
I lavori presentati in questo libro cercano di dipanare la contraddizione che si stabilisce tra il fatto che gli ordinamenti considerino alcune attività professionali meritevoli di particolare protezione (attraverso la costituzione degli ordini) e il fatto che alcuni tra i professionisti tutelati (o per essere più precisi un non irrilevante numero di essi) si adoperino per mettere in contatto economia legale ed economia illegale, organizzando per conto di soggetti legali operazioni illecite o incaricandosi della gestione dei patrimoni criminali. Definendo le attività in cui questi servizi ricadono come intermediazione d'affari, il primo saggio, di Ada Becchi, si interroga sui fattori che alimentano la domanda di tali servizi e influenzano la definizione dei confini che delimitano «sopramondo» e «sottomondo», individuandone le conseguenze sotto il profilo del benessere sociale. Il secondo contributo, di Alessia Cassetta, analizza i suggerimenti forniti dalla scienza economica per la tutela di determinate professioni. Infine, la terza parte, stesa da Elisabetta Cassese e Elena Cocchi, insiste sui caratteri degli ordinamenti che definiscono la tutela, anche attraverso un'analisi comparativa che prende in esame, oltre all'Italia, la Francia e l'Inghilterra. Nell'ultima parte del volume, una ricca e documentata appendice a cura di Ada Becchi analizza partitamente la situazione italiana.
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