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scheda di Pagano, R., L'Indice 1993, n. 3
C'è un filo che corre attraverso le generazioni e le unisce l'una all'altra. Questo legame è composto da un'impronta biologica, ma anche da peculiarità psicologiche. È un filo che influisce sul carattere di un soggetto, che alimenta le sue ansie, i suoi valori, i suoi ideali, i suoi atteggiamenti. Quando un bambino nasce, si trova a interpretare il ruolo che i suoi genitori si aspettano da lui. Un ruolo che attraverso le generazioni, la storia familiare ha tramandato. Il bambino si dibatte tra queste aspettative, alla ricerca della "sua" strada. Il "mestiere di bebè" è quello di trovarla. Gli ostacoli che si interpongono sono le incomprensioni, i malintesi che vengono a crearsi, a volte, nella relazione madre-bambino. E che sono alla base di eventuali, futuri, problemi psicologici. Bertrand Cramer, psicoanalista e professore di psichiatria infantile, direttore del Service de Guidance Infantile di Ginevra, afferma che questo filo familiare si può interrompere ("Fortunatamente, "anche il destino si può curare"). Se è lo stato emotivo della madre a influenzare la vita affettiva del bambino, la prevenzione dei disturbi psichici e il loro trattamento deve per forza di cose avere la madre come intermediario. Da qui, l'esigenza di una psicoterapia che coinvolga entrambi i protagonisti del rapporto. Attraverso il resoconto di casi clinici, Bertrand Cramer dimostra come nascono e come è possibile chiarire i malintesi che disturbano la relazione e che minacciano di perpetuare gli aspetti distorti della storia familiare.
Il destino del neonato si tesse nella culla.Fin dalla nascita il bebè è preso in una rete complessa di desideri e di interdetti: deve «lavorare» per corrispondere al ruolo che i suoi genitori si attendono da lui. La professione di bebè non è di tutto riposo.L'arrivo di un bebè può rendere pazzi di amore ma può anche provocare inquietudine e perfino odio, soprattutto se i fantasmi che agitano la memoria della madre si aggirano attorno al bambino. E quando si instaura un malinteso il sogno può trasformarsi in incubo. Nel libro, Cramer mostra tutti i meccanismi di questa relazione così particolare che lega - nel bene e nel male - il neonato ai suoi genitori. Attraverso il racconto concreto di alcune terapie originali che, associando madre e neonato, individuano le ombre e le esigenze che i genitori proiettano sul figlio e il modo in cui questi vi risponde ci mostra come si sviluppano i malintesi tra la madre e il bebè e come sia possibile esorcizzare la cattiva sorte che falsa, precocemente, la vita del neonato. Perché, per fortuna, anche il destino si può curare.
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