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“La principessa d’Irlanda” ci porta indietro nel tempo, nelle terre verdi di una magnifica isola in un periodo oscuro della sua storia. Non conoscevo la figura di Aoife MacMurchadha, ed è stato interessante sapere pagina per pagina il suo vissuto e il periodo turbolento che ne faceva da cornice. Una ragazza che fin dalla giovane età ha dovuto mettere da parte la paura e farsi forte e determinata per non rimanere schiacciata dal contesto che le girava intorno. La presa di coscienza avviene quando Diarmaid ritorna dalla battaglia e infilza su delle picche le teste dei nemici uccisi mettendole nel salone mentre il resto dei soldati da inizio ai festeggiamenti, in un primo momento Aoife ne è spaventata. Durante la notte decide di avvicinarsi a esse per sconfiggere la paura, questo passaggio fa capire molto del carattere determinato della protagonista che cercherà sempre di tessere le trame per il proprio tornaconto per sopravvivere in un mondo violento e maschilista. È stato il primo libro letto di Elizabeth Chadwick ed ero molto curiosa, devo dire che oltre a trovarlo interessante mi è piaciuto parecchio. Ho trovato una grande cura nella scrittura coinvolgente e scorrevole piena di descrizioni dei luoghi, usi e costumi del tempo e studio dei fatti storici, la caratterizzazione dei personaggi un viaggio nei loro pensieri e stati d’animo perché come ha scritto la Chadwick questo libro è nato sia per far conoscere come gli anglo normanni andarono in Irlanda ma anche per approfondire psicologicamente i vari personaggi che hanno preso parte alla vicenda. Ho apprezzato la nota dell’autrice a fine libro dove spiega quali sono le parti romanzate e quelli che sono veri e propri fatti storici. L’unica nota negativa è che la Chadwick avrebbe fatto bene a scrivere un prologo per introdurre il lettore nell’Irlanda del XI secolo, poiché se una persona non conosce molto la storia irlandese si può trovare un attimo disorientato.
Mi ha molto intrigato conoscere la storia della venuta in Irlanda degli Anglo-normanni di Enrico II, visto che non è normalmente trattata in romanzi e saggi divulgativi. Romanzo ben scritto con piacevole caratterizzazione dei personaggi. Alla base c'è sempre una grande donna che diventa il ponte tra le diverse culture e partecipa attivamente agli eventi anche cruenti e drammatici. La storia di re Enrico II, dall'ascesa al trono all'assasino di Becket, fino alla ribellione dei figli, fa da goloso sfondo alle vicende in Irlanda.
Elizabeth Chadwick torna con un nuovo romanzo storico e questa volta prende come protagonista Aoife, figlia del re d’Irlanda. Aoife è una giovane donna determinata, sicura di sé, fiera, figlia di un re: è disposta a tutto per salvare la sua famiglia e non si farà mettere i piedi in testa da nessuno, nemmeno da un marito. Eppure è anche scaltra, sa quando è bene concedere favori e apparire servizievole, in vista di scopi maggiori. Aoife deve lottare, insieme ai suoi familiari e a suo marito, per riconquistare la sua terra e il suo potere. Questa è un’epoca di grandi guerre, di violenza e sofferenza, di morti e vendette. Molti personaggi patiscono una fine crudele in questo clima di terribile rivalità e pericolo. L’unica pecca è, a mio avviso, la mancanza di un background storico che aiuti il lettore a comprendere le vicende narrate. Un elemento invece che ho apprezzato molto è stato la varietà di punti di vista offerti dal romanzo: non seguiamo solo Aoife, ma anche il padre e il marito, anche quando sono lontani dalla protagonista. Ne apprendiamo i pensieri, i piani, le paure. È un’indagine a tutto tondo sulle vicende dei vari personaggi del romanzo. Anche la storia d’amore tra Aoife e Riccardo è degna di nota. C’è una certa differenza d’età tra i due (Riccardo ha una figlia quasi della stessa età di Aoife), e mentre lui è un uomo esperto, lei è una giovane che non conosce l’amore e il matrimonio. Eppure, in breve tempo, tra i due si sviluppa un’alchimia, alimentata dalla passione e dalla vitalità di Aoife. Non è un amore romantico, c’è anche molta politica e calcolo, ma alla base si sviluppa un sentimento puro e una fiducia che viene conquistata passo passo.
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