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Anno edizione: 2021
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Il testo intreccia due storie, quella di una nave e quella di un bambino che diventa uomo.
«Stefania Colombo ci accompagna in punta di piedi nella casa di un'umile famiglia ligure degli inizi del secolo scorso, e ci presenta Menico, un minuto bambino di poche parole che si fa uomo tra le navi, perché il padre è caposquadra dei cantieri navali di Riva Trigoso» - Lorenzo Marone, Tuttolibri
Sul piroscafo Principessa Mafalda si sono imbarcate alcune tra le più grandi personalità del tempo, da Luigi Pirandello a Guglielmo Marconi, ma la sua leggenda ha inizio già un anno prima della sua nascita, quando la nave gemella, Principessa Jolanda, affonda proprio al momento del varo. E si perpetua anche in seguito, con il naufragio del Mafalda stesso nel 1927. Ad accompagnare la vicenda del piroscafo c’è Menico, figlio di uno dei capisquadra dei cantieri navali di Riva Trigoso. Tra ribellioni, innamoramenti e momenti di crescita, Menico e Mafalda riportano in vita un’epoca non molto lontana, in cui l’esistenza dell’uomo e quella del piroscafo si incontrano nel momento in cui Menico si imbarca sul Mafalda, nel corso dell’ultimo viaggio prima del naufragio del 1927. Due storie universali, capaci di parlare di un’Italia che non c’è più e di un’umanità che non si smette mai di cercare, qui o altrove.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ho trovato questo libro tramite una recensione di Sara Rattaro in Facebook. La capacità narrante di Sara mi ha incuriosito a tal punto che l'ho subito acquistato. Non ne sono rimasta delusa. Un bel racconto, gradevole e ben scritto.
Che bella è come è ben narrata questa storia che parla di affetti, di amori sbocciati, di dolore, di viaggi, di morte. E' la storia di destini che si intrecciano, che si rincorrono, di speranze di futuro che naufragano col naufragare di quella nave (gemella di una nave anch'essa naufragata) che quei desideri trasporta all'altro capo della Terra. E' storia di parole che si fanno poesia e nascono dalla lettura di fogli strappati ai libri di una libreria. E' potente la narrazione di Stefania Colombo, a dispetto del titolo che fa pensare alla leggiadria di una favola che tale non è, che passa tra citazioni di Ungaretti e di Montale, che narra la storia di un ultimo Menico, fratello di un Menico morto scivolando nel mare. Il mare che unisce le storie narrate e che si fa ultima dimora per tanti, il mare che futuro negato. La prefazione di Lorenzo Marone restituisce al lettore le atmosfere della narrazione. La principessa ballerina questo il titolo del libro edito da Morellini, fa parte di Varianti, collana diretta da Sara Rattaro e Mauro Morellini ed ha il valore aggiunto dell’extended book che tramite qrcode permette l’approfondimento dei temi trattati nel testo e la possibilità di ascolto di una playlist su Spotify
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