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Anno edizione: 2001
Anno edizione: 1999
Anno edizione: 1999
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Consiglio vivamente di leggere Primo Levi: le virtù dell'uomo normale di Robert S. C. Gordon che è un saggio che non ha avuto finora eguali in Italia e pubblicato da Carocci. Leggendo la biografia di Myriam Anissimov aveva trovato Perucca citato come uno dei professori che avevano rifiutato la tesi a Primo Levi (un altro torinese!) in quanto ebreo. Nel tipico atteggiamento mentale di molti film americani in cui ci sono solo il "buono" e il "cattivo", l'eroe diventava "bizzarro e fascista". Colpito nel mio orgoglio sabaudo non ho potuto trattenermi dall'intervenire (un collega amico è stato testimone del mio balzo verso il microfono), e ho fatto presente che l'affermazione dell'Anissimov mi sembrava molto dubbia, dal momento che Levi studiava chimica all'Università mentre Perucca insegnava fisica al Politecnico, che a Torino è un altro Ateneo. Ho promesso che avrei indagato su questa storia, e tornato a Torino ho contattato diverse persone che avevano conosciuto Perucca tra cui un suo assistente e un nipote: tutti mi hanno confermato che era un convinto e sincero antifascista; tra le persone che avevano conosciuto Primo Levi nessuno ha potuto confermare quanto scritto dall'Anissimov, e anzi molti hanno espresso l'opinione di scarsa affidabilità della sua biografia: di altri due professori da lei citati uno aveva firmato la tesi compilativa di Primo Levi e l'altro gli aveva assegnato una sottotesi compilativa. Levi avrebbe voluto fare una tesi o almeno una sottotesi sperimentale, ma le leggi razziali vietavano l'accesso ai laboratori di ricerca agli studenti ebrei.
un libro deludente, farraginoso, a tratti semplicistico, che non aiuta davvero molto ad approfondire la conoscenza della figura di Levi.
non male come coincidenza di dati storici e verita reali ma da un immagine di un levi appogiato alla religione, cosa che per un torinese conoscitore di levi è assai improbabile.
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