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Primi saggi - Benedetto Croce - copertina

Descrizione


I “Primi saggi” (1919) ospitano gli scritti con i quali Benedetto Croce avviò un’avventura di pensiero che può essere considerata tra le più significative del ventesimo secolo. Nati da un’esigenza di chiarimento metodologico, essi s’inserirono nella temperie culturale dell’ultima decade dell’Ottocento, portando a un capo nuovo le teorie della storia e dell’arte. Nel 1946, Robin G. Collingwood li segnalava ai lettori inglesi come «la sola suggestione filosofica veramente feconda» del tempo, superiore ai tentativi provenienti dalle altre parti del mondo intellettuale europeo. Il presente volume restituisce i testi nell’ultima versione pubblicata dall’autore (1951) ed è corredato da un apparato critico di tipo genetico che poggia sulla collazione degli undici testimoni esistenti. Un’ampia storia del testo e gli indici dei riferimenti, delle citazioni anonime e dei nomi arricchiscono il libro delle informazioni necessarie a una esaustiva comprensione dell’orizzonte culturale entro cui va collocato.
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Dettagli

2024
30 luglio 2024
Libro universitario
366 p., Rilegato
9788870887198

Conosci l'autore

Benedetto Croce

1866, Pescasseroli

(Pescasseroli, L’Aquila, 1866 - Napoli 1952) filosofo, critico e storico italiano. Senatore dal 1910, per un anno ministro dell’istruzione con Giolitti nel primo dopoguerra, mostrò un’iniziale indulgenza tattica verso il fascismo; dopo il 1925 (quando, su invito di Giovanni Amendola, redasse il Manifesto degli antifascisti) mise in atto una ferma opposizione aventiniana. Godette tuttavia di una certa libertà che gli permise di continuare le pubblicazioni della sua rivista «La Critica», redatta prima dell’avvento del fascismo, in collaborazione con G. Gentile. Dopo il 1943 si trovò presidente del partito liberale e componente del comitato di liberazione: fu ministro nei governi Badoglio e Bonomi, poi senatore di diritto; nel 1947 si dimise...

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