L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2012
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Cervo, con questa sua opera, è riuscito nell’intento di far conoscere al lettore il tragico evento di Caporetto, con una prosa asciutta, per nulla retorica e scegliendo di privilegiare, pur senza trascurarne altre, due vicende con dei protagonisti azzeccati che destano immediata simpatia. Troviamo così la giovane e graziosa maestra Ersilia, vedova di guerra, che nella fuga da Udine prossima a essere occupata dagli austriaci si lega e si accompagna ad Anita, una bimba del locale brefotrofio. E’ una vera e propria odissea, sotto la pioggia incessante, con presente sempre la fame e in cui si fanno tanti incontri, fra cui uno con un tenente degli arditi che lascia sperare che possa aver un seguito di natura sentimentale. L’altro protagonista è un sergente, Tarcisio, un contadino bergamasco, pure lui in fuga con alcuni soldati del suo reparto. Anche qui pioggia a catinelle e tanta fame, a cui si aggiungono frequenti scontri con un nemico incalzante (a proposito, molto belle sono le pagine in cui si descrivono i fatti bellici). L’obiettivo per i soldati in rotta e per i civili in fuga è il fiume Tagliamento e i suoi ponti, per passare dall’altra parte, certi che il corso d’acqua sarà una difesa naturale (si sa che poi invece si dovette arretrare fino al Piave, peraltro meglio difendibile). E in prossimità di uno di questi ponti le vicende di Ersilia e di Tarcisio si incroceranno, anche se per pochissimo tempo in quelle che sono le pagine più toccanti del romanzo, che stempera la tensione del lettore in vera e propria commozione. Non aggiungo altro, il libro mi è piaciuto molto perché l’autore non si limita alle sole vicende vere e proprie, ma tenacemente, pagina dopo pagina, lancia un sincero messaggio di pace, che senza essere urlato, entra piano piano nei nostri cuori, perché in fondo le storie di Ersilia e di Tarcisio, due persone del tutto normali, ma nel loro piccolo autentici eroi, sono la ragione e l’amore che prevalgono sull’insensatezza e sulla ferocia.
Bella storia ma narrazione pedante.
Suggestiva e scrupolosa ricostruzione storica della disfatta di Caporetto. Ambienti e situazioni sono descritti con cura e verità storiche ben si amalgamano a vicende di fantasia. Perfino i desueti nomi dei personaggi sono scelti con attenzione. Validissimo a mio avviso l'idea dei mille dialetti delle trincee, che formavano un comune e coeso anelito 'italiano', oggi forse dimenticato. Un pò lenta e prevedibile la trama e il suo sviluppo, rispetto ad altre fatiche di Cervo, probabilmente migliori sotto questo aspetto.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore