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Gli anni compresi nel nostro studio vanno dal 1751, acquisto del feudo di Lesina, al 1765, anno in cui, dopo la carestia, vi era un rilancio economico di Poggio Imperiale, colonia agricola fondata nel 1759. Obiettivo prioritario del nostro lavoro è stato quello di individuare la data di fondazione di Poggio Imperiale, partendo dalle origini quindi dall'acquisto del feudo di Lesina nel 1751. Ci siamo chiesti come poteva essere il contesto: * a Napoli, Carlo III di Borbone e il suo riformismo illuminato; * a Foggia la ripresa economica e il fervore di ricostruzione nelle attività dopo il terremoto del 1731. Il territorio era quello descritto nella splendida relazione che fece il tavolario Donato Gallarano, il 4 ottobre 1730 ed allegata alla stipula dell'atto con cui il Ceto dei Creditori dell'A.G.P. cedevano il feudo di Lesina al principe Placido Imperiale, dopo l'asta. Siamo quindi passati alla presentazione del personaggio - chiave del nostro lavoro: il principe Placido Imperiale, la sua formazione umana e culturale, il suo spirito pragmatico che voleva mettere in atto ciò che a Napoli era in teoria cioè la formazione di una colonia agricola che rispecchiasse i canoni e le teorie economiche proprie dell'illuminismo. Non avevamo, però, intenti agiografici a priori, ma nella lettura dei documenti abbiamo individuato quegli interventi e quelle azioni in cui si poteva riconoscere " il principe illuminato", paternalistico e benefattore del suo popolo e nello stesso tempo siamo andati alla ricerca del "feudatario" intento ai profitti e allo sfruttamento del territorio. Abbiamo rinvenuto una miniera di documenti, non tutti pubblicati in questo libro, ricchi di notizie sia sul secolo che stavamo studiando, che sui protagonisti del nostro lavoro: lettere di supplica per ottenere dei diritti, commissioni di infrastrutture quali il pozzo con i mastri pozzari di San Severo, quattrocento aratri al mastro d'ascia di San Marco
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