Poesie scelte
di Wystan Hugh Auden
«Cos’altro è stata, allora, la sua vicenda di poesia se non un lungo, sensibilissimo discorso sull’uomo che vive tra gli uomini, sull’individuo incomprensibile al di fuori della città e sulla città inimmaginabile senza la pietra angolare del singolo individuo? Un discorso capace di farsi carico ma anche di oltrepassare i limiti di tempo e di luogo, le circostanze stesse, pur così puntuali, della storia, e perfino le differenze di genere e di lingua?» – Roberto Galaverni, La Lettura del Corriere della Sera
In questa preziosa raccolta, che copre l'intero arco dell'opera di Auden, il lettore non solo troverà tutte le sue poesie più celebri – riproposte in nuove o rinnovate traduzioni di Massimo Bocchiola e Ottavio Fatica –, ma scoprirà un giacimento di grandi e piccoli tesori, quali si possono celare in un corpus di testi capace di ravvivare o reinventare all'occorrenza ogni forma della tradizione: dall'apocalittico all'arcadico, dal propagandistico al meditativo, dall'ironico al sentimentale, passando dalle antiche saghe islandesi a Dante, a Shakespeare, per approdare infine a Goethe. Una produzione poetica che non ha eguali – per varietà, ricchezza e qualità – in tutto il Novecento.)
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